Le Banche e i Non Bancarizzati: i Maggiori Beneficiari della Blockchain si Collocano ai Due Estremi dello Spettro Finanziario

I mercati dei capitali sono in fermento. Mentre le politiche monetarie in evoluzione pongono l'attenzione su un'economia globale frammentata, la stabilità delle infrastrutture per transazioni senza confini con asset digitali si distingue come un'alternativa superiore rispetto al sistema tradizionale.

La blockchain rappresenta una soluzione valida a molte delle sfide finanziarie odierne. In modo unico, i suoi beneficiari più evidenti sono due gruppi distintamente diversi: le istituzioni finanziarie e i 1,4 miliardi di persone non bancarizzate. I primi ottengono velocità e scalabilità di nuova generazione, mentre i secondi traggono vantaggio da una rinnovata accessibilità ed equità.

La nostra responsabilità come costruttori di questo settore, se vogliamo realizzare appieno il potenziale della blockchain, è quella di tenere conto delle esigenze di entrambi.

Mentre i finanziariamente emarginati hanno a lungo cercato soluzioni nella tecnologia all'avanguardia, il mondo tradizionale sta appena iniziando a comprenderne l'appeal. "Dobbiamo pensare a come sfruttare [la blockchain] nel nostro ambiente," ha dichiarato recentemente la CEO di Franklin Templeton, Jenny Johnson, discutendo come i costi nella gestione patrimoniale sono aumentati dell'80% nell'ultimo decennio, mentre i ricavi sono diminuiti del 15%.

La svolta di Franklin Templeton illustra questo risveglio istituzionale. Il loro primo fondo monetario tokenizzato riduce i costi di transazione da 1 dollaro a meno di un centesimo – per un'istituzione che gestisce 1,7 trilioni di dollari, i guadagni di efficienza sono trasformativi. Ma questa adozione istituzionale fa più che ridurre i costi; convalida l'infrastruttura che può servire sia le sale del consiglio sia i miliardi ancora esclusi dalla finanza tradizionale.

Gli stessi protocolli blockchain che consentono i guadagni di efficienza di Franklin Templeton possono effettuare rimesse da 50 $ da Dubai alle Filippine in pochi secondi anziché in diversi giorni lavorativi. La tecnologia elimina le frizioni, sia che si tratti di regolare 100 milioni di dollari in asset tokenizzati sia di inviare 100 $ alla famiglia all'estero.

Principali istituzioni come BlackRock, Fidelity e JPMorgan stanno dimostrando la fattibilità istituzionale della blockchain su scala senza precedenti. Organizzazioni di aiuto, come l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, stanno contemporaneamente dimostrando il suo potenziale umanitario, distribuendo assistenza direttamente a chi ne ha bisogno senza intermediari tradizionali. Questi sviluppi paralleli riflettono la capacità unica della blockchain di servire sia l'efficienza che l'equità.

Il momentum istituzionale crea benefici infrastrutturali fondamentali per tutti. Quando i principali attori finanziari investono nelle reti blockchain, rafforzano le fondamenta a cui possono accedere anche le popolazioni meno servite dal sistema bancario. Quando emergono quadri normativi a sostegno dell’adozione istituzionale, si genera una chiarezza legale che avvantaggia tutti gli utenti.

Considerate i numeri che guidano sia l'interesse istituzionale sia il bisogno umano. Il banking globale delle transazioni genera quasi 1,4 trilioni di dollari di ricavi annui, ma le inefficienze operative incidono per una stima dell’8-10% di tali ricavi. Per le istituzioni, la tecnologia blockchain offre soluzioni chiare a queste sfide.

Per i non bancarizzati, le poste in gioco sono diverse ma ugualmente rilevanti. Le rimesse – che hanno superato i 900 miliardi di dollari a livello globale nel 2024 – comportano commissioni medie del 6,62% a livello mondiale, con alcuni corridoi che raggiungono il 10% o più. Le famiglie lavoratrici perdono miliardi ogni anno a causa di questi costi. Quando un lavoratore domestico invia 500 dollari a casa, perdere 50 dollari in commissioni rappresenta non un'inefficienza ma una vera difficoltà.

La convergenza diventa chiara: la stessa tecnologia che risolve le inefficienze istituzionali può affrontare l'esclusione umana dal sistema finanziario. Le reti blockchain, che elaborano transazioni per frazioni di centesimo con tempi di regolamento di 3-5 secondi, servono altrettanto bene sia le tesorerie istituzionali sia le rimesse individuali.

I test di stress nel mondo reale dimostrano la duplice utilità della blockchain. In Argentina, dove l'inflazione ha raggiunto il 236,7% a fine 2024, sia le istituzioni sia i privati stanno adottando gli asset digitali per necessità. I dati mostrano che il 61,8% delle transazioni crypto in Argentina coinvolge ora stablecoin — non come speculazione, ma come strumenti di sopravvivenza economica volti a preservare il potere d'acquisto dalla svalutazione del peso.

Questa adozione guidata dalla crisi rivela la proposta di valore fondamentale della blockchain: eliminare la dipendenza da intermediari fragili e sistemi monetari nazionali. Che siate un gestore di fondi che copre l'esposizione istituzionale o una famiglia che protegge i risparmi, l'infrastruttura offre lo stesso servizio essenziale: un trasferimento di valore stabile e senza confini.

L'infrastruttura esiste. Le moderne reti blockchain hanno elaborato decine di miliardi di operazioni, servendo milioni di conti in tutto il mondo. La tecnologia gestisce una scala istituzionale pur rimanendo accessibile agli utenti individuali.

Ma concretizzare il pieno potenziale della blockchain richiede una progettazione intenzionale rivolgendosi a entrambi i pubblici. Ciò significa sviluppare interfacce sufficientemente sofisticate per la gestione del tesoro istituzionale ma al contempo abbastanza semplici per gli utenti alle prime armi. Significa creare framework di conformità che soddisfino i requisiti normativi mantenendo al contempo l'accessibilità per le popolazioni meno servite.

Il successo richiede partnership che abbracciano entrambi i mondi – collaborare con istituzioni finanziarie consolidate per costruire un’infrastruttura solida, mentre si stringono alleanze con operatori di mobile money, organizzazioni comunitarie e aziende fintech che servono popolazioni sottobancarie. L’obiettivo non è scegliere tra efficienza ed equità, ma raggiungere entrambi simultaneamente.

La promessa unica della blockchain risiede proprio nella sua capacità di servire queste apparenti diverse categorie con la stessa infrastruttura fondamentale. Le reti che consentono ai fondi pensione di tokenizzare gli asset possono aiutare gli agricoltori ad accedere al credito. Le infrastrutture che facilitano la compensazione istituzionale possono fornire aiuti umanitari direttamente ai rifugiati.

In qualità di operatori, la nostra responsabilità va oltre la semplice capacità tecnologica, estendendosi a un’implementazione mirata. Dobbiamo garantire che l’adozione istituzionale rafforzi gli sforzi di inclusione finanziaria anziché sostituirli. Dobbiamo progettare sistemi che sfruttino le risorse istituzionali per ampliare l’accesso, non per creare nuove barriere.

L'infrastruttura per il trasferimento di valore senza confini e senza attriti è pronta. I quadri normativi sono in evoluzione. L'adozione istituzionale sta accelerando. Il nostro successo sarà misurato non solo dai guadagni di efficienza nei sistemi esistenti, ma da quante persone coinvolgeremo per la prima volta nella partecipazione economica.

La scelta che facciamo oggi determina se la blockchain diventerà un altro strumento a servizio di chi è già servito oppure il ponte che finalmente collega tutti all'economia globale. Sia le istituzioni che gli esclusi dal sistema bancario contano su di noi per fare la scelta giusta.