La banca cripto Custodia presenta una petizione per una nuova udienza davanti a tutti i giudici d'appello
La banca di criptovalute con sede nel Wyoming ha sostenuto che il collegio di tre giudici ha minato le autorità bancarie statali, sollevando “serie questioni costituzionali”

Cosa sapere:
- Custodia Bank ha presentato una richiesta di nuova udienza in seduta plenaria presso la Corte d'Appello del Decimo Circuito nel suo contenzioso legale contro la Federal Reserve.
- La banca sostiene che il rifiuto della Fed di concedere un conto master compromette l'autorità bancaria statale e solleva preoccupazioni di natura costituzionale.
- La sentenza di ottobre contro Custodia rappresenta un significativo ostacolo nei suoi sforzi per ottenere accesso al sistema dei pagamenti statunitense.
La banca crypto con sede in Wyoming Custodia ha presentato una nuova petizione nella sua lunga battaglia legale contro la Federal Reserve per l'accesso a un conto master, richiedendo una nuova udienza en banc davanti all'intera Corte d'Appello del Decimo Circuito.
Custodia Bank sta chiedendo al tribunale di riconsiderare il suo Sentenza di ottobre che ha preso posizione a favore della Fed nel negare alla banca l'accesso ai servizi di pagamento della banca centrale di base, in una battaglia che è diventata un punto di riferimento per l'accesso delle criptovalute al sistema di pagamenti degli Stati Uniti.
Nella petizione per la revisione in sede plenaria presentata il 15 dicembre, Custodia sollecita tutti i giudici attivi della corte, non solo il panel originale di tre giudici, a riesaminare la decisione di ottobre che ha confermato l’autorità della Fed di negare conti master anche alle banche con carta di stato e sotto supervisione federale.
Custodia ha sostenuto che la sentenza del collegio di tre giudici conferisce in modo improprio alla Fed una «discrezione non soggetta a revisione» sull'accesso all'infrastruttura di pagamento primaria, compromettendo l'autorità bancaria statale e sollevando «seri interrogativi costituzionali» affidando tale potere a funzionari non nominati come ufficiali degli Stati Uniti ai sensi dell'Articolo II della Costituzione.
La petizione ha inoltre sostenuto che il pannello abbia interpretato erroneamente il Monetary Control Act, che afferma che i servizi della Federal Reserve “saranno disponibili” per le istituzioni depositarie idonee. La banca ritiene che la sentenza trasformi impropriamente quel linguaggio in una discrezionalità opzionale, consentendo così alle banche regionali della Federal Reserve di annullare di fatto le concessioni bancarie statali.
La sentenza di ottobre ha rappresentato un ulteriore ostacolo per Custodia, che ha contestato la sua esclusione dall'infrastruttura di pagamento della Fed sin da quando ha citato in giudizio la Federal Reserve nel 2022. Resta incerto se l’intero Decimo Circuito accetterà di riesaminare il caso, ma la petizione garantisce che il dibattito sull’accesso delle banche crypto alle infrastrutture finanziarie sia tutt’altro che concluso.
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