Il retail di XRP cresce del 60%: come reagiscono Bitcoin ed Ethereum

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Aniello Raul Barone

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Ultimo aggiornamento: 

Novembre 20, 2025

In un post pubblicato di recente su X, la società di analisi on-chain Glassnode ha discusso la redditività al dettaglio dei principali asset del settore: Bitcoin, Ethereum e XRP.

Gli investitori al dettaglio sono i soggetti più piccoli del mercato, che non detengono un saldo significativo a livello individuale (in genere meno di 1.000 dollari). Per calcolare il saldo profitti-perdite di questo gruppo, Glassnode ha utilizzato l’indicatore del prezzo realizzato.

Il Realized Price misura il costo medio o il livello di acquisizione di un determinato segmento della rete. Quando il prezzo spot dell’asset viene scambiato al di sopra di questo livello, significa che il gruppo si trova in uno stato di guadagno netto non realizzato. Diversamente, se il prezzo è al di sotto di tale parametro, questo implica la predominanza delle perdite tra i membri del gruppo.

Innanzitutto, ecco un grafico che mostra l’andamento del Realized Price per gli investitori al dettaglio sulla rete XRP:

Come mostrato nel grafico sopra, XRP ha recentemente registrato un andamento ribassista dei prezzi, ma il suo prezzo presenta ancora un notevole divario rispetto al prezzo realizzato delle entità al dettaglio.

Nello specifico, questo gruppo registra attualmente un profitto medio del 60%. Anche i possessori al dettaglio di Ethereum sono in attivo, ma la loro redditività non è altrettanto buona, attestandosi al 40%.

Sia XRP che Ethereum, tuttavia, impallidiscono al confronto con Bitcoin. Anche dopo il crollo dei prezzi, gli indirizzi al dettaglio di BTC registrano ancora un profitto medio superiore al 100%.

Cosa stanno facendo gli investitori al dettaglio con i loro profitti? La società di analisi on-chain Santiment ha fatto luce sulla questione in un post su X. Come mostra il grafico sottostante relativo alle partecipazioni di questo gruppo, recentemente si sono verificate vendite su tutte e tre le reti.

Gli investitori al dettaglio di Bitcoin hanno continuato ad accumulare fino all’ultimo crollo dei prezzi, ma questa ondata ribassista li ha spinti a vendere lo 0,36% della loro offerta negli ultimi cinque giorni, il tasso di distribuzione più alto degli ultimi due mesi.

Gli investitori al dettaglio di Ethereum stanno uscendo dal mercato già da un po’ di tempo e la tendenza è proseguita anche nell’ultimo mese, con una diminuzione delle partecipazioni del gruppo dello 0,90%.

I piccoli investitori di XRP hanno invece mostrato un comportamento più eterogeneo, partecipando prima a una forte vendita e poi proseguendo con un leggero accumulo. Nel complesso, l’offerta del gruppo è diminuita dell’1,38% dall’inizio di novembre. Santiment ha osservato:

“I prezzi si muovono in direzione opposta al comportamento dei piccoli portafogli, quindi teniamo d’occhio i trader al dettaglio che continuano a vendere in preda al panico come segnale positivo per la ripresa delle criptovalute”.

Prezzo di XRP

Il token XRP ha seguito l’andamento generale del mercato e, al momento della stesura dell’articolo, era scambiato a 2,11 dollari, registrando un calo dell’1,07% nelle ultime 24 ore.