Il fondatore di Cardano invita i trader crypto a tenere duro

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Lucio Prosperi

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Ultimo aggiornamento: 

Novembre 17, 2025

Il fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, è intervenuto con uno dei suoi classici monologhi dopo l’ennesima correzione del mercato crypto. In un video registrato venerdì, ha invitato gli investitori a non farsi prendere dal panico e a non svendere il proprio patrimonio crypto.

Ha ricordato che “da ottobre il mercato ha perso un trilione di dollari di valore”, ma ha sottolineato di aver già vissuto cicli di boom e crolli. Hoskinson ha anche ironizzato sulle reazioni emotive dei mercati: “Sale, scende e tutti vanno nel panico”.

Hoskinson accusa manipolazione e leva, non cambiamenti nei fondamentali

Hoskinson ha sostenuto che l’ondata di vendite non derivi da un peggioramento dei fondamentali delle crypto, ma dalla leva finanziaria, dalla manipolazione e dal comportamento dei trader. “Qualcosa nei fondamentali è cambiato da un mese o da dodici mesi fa?” ha domandato.

Ha poi puntato il dito contro debito pubblico USA in aumento, definendo i governi “moralmente falliti, fiscalmente falliti e […] destinati all’Armageddon”.

Per Hoskinson tornare al dollaro è un atto irrazionale

Hoskinson spinge ancora più a fondo la metafora quando parla di “sindrome di Stoccolma collettiva” non sta facendo retorica: sta dicendo che chi vende crypto nel panico e rientra nel dollaro torna dentro il sistema che lo danneggia, quello stesso sistema che, a suo dire, stampa denaro, genera inflazione e riduce il potere d’acquisto.

Per quanto riguarda il fronte mercato, Hoskinson ha ribadito che la volatilità resta secondaria rispetto alla direzione di lungo termine, affermando che migrazione e adozione finanziaria nel settore crypto porteranno l’asset class verso un valore di decine di trilioni.

“Trilione non significa più niente. Il dollaro non significa più niente. Tutto dovrebbe essere prezzato in crypto perché è l’unico spazio rimasto dove c’è un minimo di obiettività e onestà.”

Il sistema fiat è definito uno schema Ponzi, la blockchain unica via alla legittimità

Hoskinson ha attaccato la stampa del denaro, definendola “uno schema Ponzi”: “La moneta non vale nulla perché quando la stampano la usano loro, estraggono valore, acquistano asset veri e poi scaricano il valore nullo su di te e il tuo salario non sale,” ha detto. Al contrario, ha affermato: “Nessuno può spegnere il tuo ADA. Nessuno può spegnere il tuo Bitcoin. Nessuno può spegnere il tuo Ether.”

Ha inoltre collocato la governance on-chain e la trasparenza come prerequisiti indispensabili per istituzioni legittime: “Nessun voto negli Stati Uniti sarà mai più legittimo finché non sarà su blockchain” e “nessuna azienda negli Stati Uniti sarà mai completamente legittima, affidabile e onesta finché non sarà una DAO.”

Ha infine citato tecnologie incentrate sulla privacy come Zcash, Monero e la sidechain Midnight di Cardano, descritta come “privacy reale”, programmabile e progettata per essere “post‐quantum”.

Hoskinson continua a lavorare nel settore perché crede nella vittoria della decentralizzazione

Nonostante abbia dichiarato di essere “completamente stanco” delle reazioni di panico del mercato, Hoskinson ha spiegato che prosegue nel settore crypto perché lo vede come l’unica via realistica per preservare l’autonomia individuale: “C’è un motivo se sono ancora qui e non sono in pensione. Onestamente credo ancora che possiamo vincere.”