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La Corea del Sud consentirà a organizzazioni non profit e exchange di vendere criptovalute secondo le nuove normative FSC.
Le organizzazioni non-profit dovranno soddisfare condizioni rigorose, come cinque anni di operazioni con bilanci revisionati e comitati interni preposti alla verifica delle donazioni.
Cosa sapere:
- La Financial Services Commission (FSC) della Corea del Sud consentirà alle organizzazioni non profit e agli exchange di asset virtuali di vendere le loro partecipazioni in criptovalute a partire da giugno.
- Gli exchange saranno autorizzati a vendere criptovalute per raccogliere capitale operativo, ma dovranno rispettare limiti giornalieri di vendita e sarà vietato effettuare vendite attraverso le proprie piattaforme.
- La FSC ha inoltre inasprito le regole per le quotazioni, richiedendo agli exchange locali di criptovalute di filtrare le monete "zombie" e di stabilire criteri più rigorosi per la quotazione dei memecoin.
L'autorità di vigilanza finanziaria della Corea del Sud ha dichiarato che le organizzazioni non profit e gli exchange di asset virtuali potranno vendere le loro partecipazioni in criptovalute a partire da giugno, secondo le nuove regole volte a rafforzare il controllo pur consentendo flessibilità operativa.
A febbraio, la Financial Services Commission (FSC), il principale ente regolatore finanziario del paese, ha rivelato che stava pianificando di revocare un divieto imposto nel 2017 che limitava alle corporation e alle banche la possibilità di negoziare criptovalute, nel tentativo di evitare una “speculazione surriscaldata.” I dettagli del processo sono stati concordati all'inizio di questo mese, ha dichiarato la FSC in un comunicato sul suo sito web.
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Secondo il nuovo quadro normativo, le organizzazioni non profit devono rispettare un rigoroso insieme di condizioni, tra cui almeno cinque anni di operazioni sottoposte a revisione contabile e la creazione di comitati interni per esaminare le donazioni, ha dichiarato la Financial Services Commission (FSC), il principale ente regolatore finanziario del paese, in un comunicato stampa.
Potranno accettare solo criptovalute quotate su almeno tre exchange basati sul won coreano e saranno generalmente tenuti a vendere immediatamente i token donati.
Gli exchange, nel frattempo, saranno autorizzati a vendere criptovalute, ma solo per raccogliere capitale operativo. Saranno soggetti a limiti giornalieri di vendita e sarà vietato loro vendere tramite le proprie piattaforme.
Solo le prime 20 criptovalute per capitalizzazione di mercato scambiate sui principali exchange coreani saranno ammesse alla vendita. Tutte le transazioni devono rispettare gli stessi standard antiriciclaggio applicati agli altri fornitori di servizi di asset virtuali, si legge nel documento.
La FSC ha inoltre inasprito le regole di quotazione. Gli exchange di criptovalute locali dovranno eliminare quelle che definisce “monete zombie” — ovvero con basso volume di scambio o capitalizzazione di mercato — e alzare gli standard di quotazione per le memecoin, come le soglie relative alla base di utenti o alla storia delle transazioni.
L'obiettivo è quello di ridurre le improvvise impennate di prezzo e aumentare la protezione degli investitori, ha affermato la FSC. I nuovi standard di quotazione entreranno in vigore a giugno.
La FSC prevede di estendere queste regole a corporation e investitori istituzionali entro la fine dell’anno, come anticipato a febbraio.
Per approfondire: Bithumb si dividerà in due mentre l’exchange di criptovalute avanza verso l’IPO in Corea del Sud
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Cosa sapere:
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