Una truffa sulla valuta digitale sfrutta il cognome della famiglia Rothschild

La società di consulenza finanziaria Rothschild & Co. ha lanciato lunedì un insolito avvertimento: state alla larga da una valuta digitale "fraudolenta".

L'aziendadisseche un programma di investimento denominato “LCF Coins” o “Rothschild Family LCF Project” sta circolando in Cina, invocandone il nome come parte di un’offerta di raccolta fondi.Rothschild & Coè stata fondata a metà del 1800, diventando una forza trainante nei settori del private banking e della gestione patrimoniale.

Come ONE si poteva aspettare, l'azienda ha assunto una posizione dura nei confronti della presunta premessa della valuta digitale.

L'avviso avvisava:

"Questo schema pretende di essere un fondo per investimenti in relazione alle valute virtuali e all'"Internet delle cose" e di pagare denaro in tranche in base al tempo investito dalle persone. Ciò indica che il fondo è molto simile a uno schema Ponzi."

DietroMLM, una pubblicazione che si concentra sugli schemi di marketing multilivello, pubblicataun rapporto a gennaio su LCF, che avrebbe cercato di ottenere consensi invocando, tra gli altri, i nomi dell'ex presidente degli Stati Uniti George Bush e dell'ex PRIME ministro del Regno Unito Tony Blair.

Tra le affermazioni specifiche della società di consulenza Rothschild c'era l'affermazione che la società stava costruendo un ufficio centrale per LCF Coin. Il sito ha inoltre avvisato che coloro che vendevano LCF Coin stavano raccogliendo informazioni personali che potevano essere utilizzate per alimentare il furto di identità.

Rothschild & Co. ha affermato che si sta muovendo per affrontare la questione dell'uso del nome.

"Rothschild & Co ha adottato diverse misure per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica cinese sul fatto che questo schema non regolamentato si sta appropriando indebitamente del nome 'Rothschild' senza autorizzazione e continua a collaborare con le autorità", ha affermato la società.

T è la prima volta che una grande società finanziaria pubblica un avviso su una falsa valuta digitale.

Nel novembre 2015, JPMorganha parlatocontro “JPM Coin”, che utilizzava la stessa forma di approccio di marketing multilivello visto in altri schemi di valuta digitale. La banca disse ai potenziali investitori all’epoca che “non aveva autorizzato alcuna valuta virtuale (di questo tipo o simile in alcun modo)”.

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