XRP esplode oltre i 2,50$: in arrivo un ETF firmato BlackRock?

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Ultimo aggiornamento: 

Luglio 11, 2025

Complice il nuovo record di Bitcoin a 118.000 dollari, XRP è tornato a spingere con forza e, come vi avevamo anticipato ieri, è riuscito a superare diversi livelli di prezzo importanti.

In particolare, il prezzo di XRP ha superato con forza la resistenza chiave dei 2,56$, confermando un breakout importante.

Anche se lo slancio è arrivato con il rally di BTC, questa crescita non è arrivata per caso, e si inserisce in un contesto sempre più favorevole sia dal punto di vista dell’analisi tecnica, ma anche istituzionale e regolamentare.

Secondo le ultime indiscrezioni, BlackRock sarebbe pronta a presentare una doppia richiesta di ETF su XRP e Solana, in attesa della definitiva archiviazione della causa legale tra Ripple e la SEC, che sembra ormai giunta alla conclusione.

Intanto, dal mercato arrivano segnali sempre più forti di preparazione all’arrivo di un ETF spot su XRP.

La piattaforma Truth Social, legata a Donald Trump, ha depositato la richiesta per un ETF chiamato “Crypto Blue Chip“, che include XRP tra gli asset principali.

Si tratterebbe di un fondo che punta sulle criptovalute più solide e rilevanti a livello di capitalizzazione , proprio come accade nel mercato azionario con le Blue Chip: come ad esempio Apple, Microsoft.

Anche il DTCC (Depository Trust & Clearing Corporation), che gestisce la compensazione e regolamentazione delle transazioni finanziarie negli Stati Uniti, ha aggiunto alla sua lista l’Ultra XRP ETF (UXRP) di ProShares.

Infine, il fondo Teucrium XXRP, uno dei pochi ETF legati a XRP già attivi, in questo caso con leva 2x (ovvero che raddoppia i movimenti giornalieri del prezzo di XRP, ndr) ha già raccolto quasi 160 milioni di dollari in asset under management, con afflussi settimanali costanti.

Analisi tecnica di XRP

Il grafico in basso mostra due pattern quasi identici: triangoli simmetrici di lungo periodo, che si formano nel tempo con massimi discendenti e minimi crescenti. In analisi tecnica, questi pattern indicano una fase di compressione del prezzo, dove la volatilità si riduce e il mercato “accumula energia”.

Quello che succede subito dopo è la parte interessante: una rottura verticale, ovvero un movimento esplosivo verso l’alto in pochissimo tempo. Lo abbiamo già visto nel 2017, quando XRP è passato da pochi centesimi a oltre 3 dollari.

In questo momento, secondo l’analista Javon Marks, siamo davanti allo stesso schema ciclico, e il breakout appena avvenuto potrebbe innescare un rally simile.

La proiezione tecnica calcolata con i livelli di Fibonacci indica una prima tappa a 3$, poi a 6,31$, e infine, in ottica long term, un target potenziale di 123$. Una crescita del +251% solo per raggiungere i 9,6$, che rappresenta il primo obiettivo importante oltre i massimi storici.

JPMorgan ha stimato che un ETF spot su XRP, se approvato, potrebbe raccogliere fino a 8 miliardi di dollari nel primo anno. Ora l’unica vera domanda è: chi sarà il primo ad aprire le porte di Wall Street a XRP?