Saylor insiste con Bitcoin, mentre $HYPER raccoglie 28 milioni in prevendita

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Lucio Prosperi

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Ultimo aggiornamento: 

Novembre 24, 2025

Nel pieno di una fase critica per i Digital Asset Treasury (DAT), Michael Saylor continua a difendere la sua strategia basata sull’accumulo di Bitcoin, anche a fronte del calo drastico delle azioni MSTR.

Mentre molti investitori si interrogano sulla sostenibilità di questi modelli, una nuova realtà legata all’ecosistema Bitcoin sta emergendo: Bitcoin Hyper ($HYPER), una meme coin di nuova generazione che ha già superato i 28 milioni di dollari in prevendita.

In un momento in cui gli investimenti tradizionali nelle criptovalute mostrano segni di cedimento, nuovi progetti nati sulla scia del Bitcoin sembrano attrarre l’attenzione degli investitori con promesse di rendimento elevato e funzionalità innovative.

Saylor difende Bitcoin, ma il mercato DAT sprofonda

Il crollo delle azioni legate ai Digital Asset Treasury ha segnato un nuovo capitolo nella volatilità dell’ecosistema cripto. I DAT, strumenti finanziari basati su riserve di Bitcoin, hanno perso tra l’80% e il 95% rispetto ai loro massimi storici.

Anche BlackRock ha subito le conseguenze di questo scenario, registrando un deflusso record di 523 milioni di dollari dall’IBIT, una mossa che testimonia la crescente incertezza degli investitori verso questi strumenti.

In mezzo alla turbolenza, Michael Saylor di MicroStrategy mantiene un atteggiamento granitico. Ignorando il calo del 41% delle azioni MSTR, continua a sottolineare l’importanza della sua strategia, che oggi si traduce in oltre 649.000 Bitcoin in possesso della società, con un profitto non realizzato di circa 6,1 miliardi di dollari.

Questa posizione ha contribuito a rafforzare la narrazione secondo cui Bitcoin debba essere trattato come un asset strategico a lungo termine, resistente alle fluttuazioni di breve periodo.

Ma mentre Saylor difende la sua visione, gli investitori cercano nuove opportunità per massimizzare i rendimenti, spostandosi verso infrastrutture più innovative come quelle basate su Layer 2.

$HYPER: la nuova infrastruttura Layer 2 che promette velocità e scalabilità

In parallelo al dibattito sulla tenuta dei DAT, il progetto Bitcoin Hyper ($HYPER) si sta affermando come una delle iniziative più promettenti nell’ambito delle meme coin tecnologicamente evolute.

Con una prevendita che ha già raccolto oltre 28,3 milioni di dollari, $HYPER si posiziona come una soluzione Layer 2 capace di superare i limiti strutturali di Bitcoin.

Bitcoin Hyper utilizza un’architettura basata su Solana Virtual Machine (SVM) per gestire l’esecuzione delle transazioni. Il processo si fonda su un Canonical Bridge che collega direttamente Bitcoin al Layer 2, consentendo l’incapsulamento dei BTC in token interoperabili.

Questo permette agli utenti di effettuare transazioni quasi istantanee e a basso costo, utilizzando gli asset in una varietà di applicazioni DeFi e dApp.

La forza di $HYPER risiede nella capacità di ancorarsi alla sicurezza del network Bitcoin, sfruttando al contempo la velocità di esecuzione e la programmabilità di una rete moderna come quella di Solana. In pratica, $HYPER colma il divario tra la solidità di Bitcoin e le esigenze dei nuovi investitori e sviluppatori, sempre più orientati verso soluzioni ad alte prestazioni.

Oltre agli incentivi a breve termine, $HYPER presenta una roadmap orientata al lungo periodo. Le previsioni più ottimistiche ipotizzano un prezzo di 0,20 dollari entro la fine del 2026, con lanci su exchange centralizzati e l’attivazione della mainnet come tappe fondamentali.

L’integrazione con la SVM consente la compatibilità con una vasta gamma di strumenti DeFi, mentre la presenza di un bridge canonico assicura la coerenza delle transazioni e la tracciabilità on-chain.

In un contesto in cui gli investitori cercano nuove narrazioni e strumenti capaci di superare la stagnazione del mercato, Bitcoin Hyper si propone come una delle alternative più interessanti del momento.