Peter Brandt avverte: Bitcoin rischia un crollo sotto i 58.000 dollari
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L’analista Peter Brandt, noto per aver anticipato più volte i massimi e i minimi ciclici di Bitcoin, ha pubblicato una nuova proiezione ribassista proprio mentre il mercato crypto registra una delle giornate più negative dell’ultimo periodo.
La capitalizzazione complessiva è scesa del 5%, riportando il totale a 2,92 trilioni di dollari, mentre BTC ha perso oltre il 6%, toccando un minimo intraday di 85.653 dollari.
Bitcoin è infatti scambiato, nel momento in cui scriviamo, intorno a 86.738 dollari. Il minimo di giornata è di 85.653 dollari, mentre il massimo ha toccato 91.965 dollari.
Il volume degli scambi è aumentato del 66%, segno che il crollo odierno ha attivato vendite forzate, liquidazioni e prese di profitto.
Perché Brandt ha previsto un nuovo crollo di Bitcoin
In un post su X del 1° dicembre, Brandt ha condiviso un grafico logaritmico settimanale di Bitcoin che traccia i movimenti del prezzo negli ultimi 12 anni, la sua analisi mette in evidenza due elementi chiave, il limite superiore della fascia verde è posizionato poco sopra i 70.000 dollari, segnalando che BTC ha ancora margine di discesa, e il bordo inferiore della stessa area si trova a metà dei 40.000 dollari, un livello che secondo Brandt resta raggiungibile in caso di ulteriore debolezza.
Secondo Brandt, la struttura attuale mostra un mercato entrato in una fase ribassista più profonda, amplificata da liquidazioni istituzionali e da flussi in uscita da parte di società che detengono Bitcoin in tesoreria.

Il quadro tecnico: livelli già previsti e ora confermati
Brandt aveva già avvertito a novembre che Bitcoin, una volta rotto il supporto psicologico dei 100.000 dollari, sarebbe potuto scendere prima verso 81.000 dollari e successivamente verso 58.000 dollari
Il primo livello è stato effettivamente raggiunto negli ultimi giorni, confermando la correttezza della proiezione iniziale.
Nel frattempo, un altro suo post, mostrava come Bitcoin si trovasse ancora nella parte alta del canale logaritmico, suggerendo che un ritorno verso il limite inferiore non sarebbe sorprendente.
Bitcoin segue ancora il suo ciclo storico?
Secondo l’analisi Bitcoin continua a rispettare il tradizionale ciclo quadriennale, picchi 12–18 mesi dopo l’halving, massimi del ciclo intorno ai 1.060–1.070 giorni, durante questa fase, le balene storiche (OG) stanno vendendo, mentre compratori più giovani entrano sul mercato approfittando dei ribassi.
L’elemento più delicato è che il prezzo attuale è vicino a due livelli critici, 56.000 dollari: prezzo realizzato, 56.000 dollari: media mobile a 200 giorni (WMA), entrambi coincidono con zone in cui, storicamente, Bitcoin è crollato tra il 70% e l’80% nei precedenti bear market.
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