Michael Saylor difende la sua strategia su Bitcoin: può resistere a un crollo del 90%

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Lucio Prosperi

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Ultimo aggiornamento: 

Novembre 19, 2025

In un contesto di mercato dominato da forti oscillazioni, Michael Saylor ha recentemente ribadito la solidità della strategia aziendale di Strategy, dichiarandola capace di resistere a un crollo del Bitcoin dell’80-90%.

Le dichiarazioni arrivano in risposta a voci su possibili vendite di BTC, prontamente smentite dall’imprenditore. L’attenzione del settore si concentra così sulla tenuta delle aziende più esposte, mentre i trader monitorano i livelli chiave del mercato.

Il messaggio di Saylor punta a consolidare la fiducia degli investitori, sottolineando una visione di lungo periodo fondata su fondamentali solidi.

Bitcoin sotto pressione: Saylor smentisce le voci e rilancia la strategia a lungo termine

Michael Saylor ha riaffermato la fiducia nella sua strategia aziendale in un momento particolarmente critico per il mercato delle criptovalute. Secondo il fondatore di Strategy, l’azienda è progettata per resistere anche a un eventuale crollo dell’80-90% del prezzo di Bitcoin, senza subire interruzioni operative. Saylor ha definito il proprio approccio “indistruttibile”, sostenuto da un bilancio solido e da un modello a leva finanziaria considerato estremamente robusto.

L’intervista arriva in risposta a speculazioni secondo cui l’azienda avrebbe iniziato a vendere parte delle proprie riserve in Bitcoin. Tali voci si sono diffuse a seguito di una contrazione generale del mercato, ma sono state prontamente smentite. Strategy, anzi, ha continuato ad acquistare BTC per la propria tesoreria anche durante la fase ribassista, rafforzando la propria posizione di lungo termine.

Un dato rilevante è rappresentato dal multiplo mNAV dell’azienda, sceso a 1,11x. Secondo Saylor, si tratta di una semplice fluttuazione legata alla volatilità di mercato, e non di un segnale di debolezza. Proprio la volatilità è stata al centro del suo ragionamento: mentre nel 2020 si attestava attorno all’80% annuo, oggi è scesa al 50%, con previsioni di ulteriore riduzione nei prossimi anni.

A dispetto degli avvertimenti di analisti come Peter Brandt, che ipotizzano un calo del Bitcoin fino a 50.000 dollari, Saylor resta convinto che la criptovaluta manterrà una crescita media annua del 30% nel lungo periodo. Questa prospettiva ottimista rafforza la sua posizione controcorrente rispetto al clima di prudenza generale che domina i mercati.

Strategie di accumulo e resilienza: il mercato si adatta all’instabilità

Le dichiarazioni di Michael Saylor riflettono una visione sempre più diffusa tra le aziende che operano nel settore delle criptovalute: la necessità di strutturare strategie capaci di resistere alle fluttuazioni più violente del mercato. L’accumulo progressivo di Bitcoin, senza cedere alla pressione mediatica o ai ribassi momentanei, si configura come una scelta strategica, piuttosto che una semplice posizione finanziaria.

In un ecosistema che cambia rapidamente, dove i riferimenti storici vengono messi in discussione, le imprese più solide cercano di costruire modelli a prova di volatilità. Il concetto di resilienza finanziaria assume un ruolo centrale, integrando la gestione della leva, l’ottimizzazione delle riserve e una visione di lungo periodo.

Il quadro macroeconomico, tra politica monetaria restrittiva e rallentamento della crescita globale, spinge molti investitori a riconsiderare le proprie strategie, bilanciando rischio e rendimento in modo più oculato. In questo contesto, le imprese che puntano sull’accumulo di Bitcoin come riserva strategica mostrano una direzione chiara, con obiettivi che travalicano il ciclo di mercato attuale.

Bitcoin Hyper (HYPER): la meme coin che sfida la fase ribassista con numeri da record

In un momento in cui i principali asset digitali subiscono pressioni al ribasso, Bitcoin Hyper (HYPER) emerge come una delle meme coin più discusse nel panorama cripto.

Costruita su infrastruttura layer-2, la sua proposta si inserisce in una fase in cui gli investitori cercano nuove opportunità ad alto rendimento e basso costo d’ingresso.

Durante la sua ICO, HYPER ha raccolto oltre 28 milioni di dollari, attirando attenzione grazie al suo staking al 41% annuo e a un prezzo iniziale accessibile di $0.013295.

L’iniziativa ha coinvolto non solo investitori retail, ma anche nomi rilevanti del settore, generando una forte trazione a livello di community. Video, contenuti promozionali e una comunicazione orientata alla viralità hanno permesso una rapida espansione della base utenti.

Analisti indipendenti considerano HYPER un asset a bassa capitalizzazione con ampi margini di crescita, specie in un contesto in cui si cerca diversificazione rispetto a Bitcoin ed Ethereum. La combinazione tra incentivo economico, storytelling speculativo e accessibilità lo rende uno dei progetti emergenti più osservati.

In un ambiente dominato dalla cautela, l’interesse per HYPER rappresenta un segnale della volontà di molti investitori di scommettere su progetti capaci di offrire ritorni elevati, anche in pieno bear market.