L’ETF XRP di Canary ottiene l’approvazione per la quotazione su Nasdaq. Boom di XRP in arrivo!

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Lucio Prosperi

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Ultimo aggiornamento: 

Novembre 11, 2025

La notizia che molti investitori crypto attendevano è finalmente arrivata! Il Canary XRP ETF ha ottenuto l’approvazione automatica per la quotazione su Nasdaq, a seguito della presentazione del Form 8-A alla Securities and Exchange Commission. Questo passaggio segna l’ultimo step burocratico prima del debutto ufficiale sul mercato, previsto entro la fine di questa settimana.

Secondo la documentazione depositata, Nasdaq ha già approvato la quotazione delle azioni del fondo sotto il ticker “XRPC”, confermando che la descrizione dettagliata dei titoli è inclusa nella registrazione Form S-1, depositata presso la SEC il 24 ottobre 2025.

L’obiettivo dichiarato del trust è fornire esposizione diretta al prezzo spot di XRP, offrendo agli investitori un nuovo strumento regolamentato per accedere all’ecosistema Ripple.

Un passo storico per XRP e per l’industria crypto statunitense

L’arrivo del primo ETF spot su XRP rappresenta una svolta storica nel panorama delle criptovalute regolamentate negli Stati Uniti. Dopo anni di controversie legali e ostacoli normativi, Ripple può ora vantare un riconoscimento indiretto da parte del mercato tradizionale.

Nate Geraci, esperto ETF e presidente di The ETF Store, ha definito l’approvazione un “grande traguardo per Ripple” e una vittoria significativa dopo anni di scetticismo da parte dei regolatori americani.

Anche Steven McClurg, CEO di Canary Capital, ha espresso ottimismo:

“Crediamo che l’XRP ETF farà il doppio del volume registrato da Solana nella sua prima settimana di trading. La domanda per XRP è evidente guardando la capitalizzazione di mercato e i volumi di scambio.”

I dettagli del Canary XRP ETF (XRPC)

Canary Capital, già nota per il lancio di ETF su Litecoin e HBAR, ha aggiornato la propria richiesta per XRP dopo aver risolto i ritardi burocratici con la SEC. Il fondo debutterà su Nasdaq giovedì 13 novembre e prevede una commissione di gestione dello 0,50%, leggermente superiore a quella del concorrente Bitwise XRP ETF (0,34%).

Il fondo seguirà l’andamento dell’indice XRP-USD CCIXber Reference Rate, fornendo una replica accurata del prezzo spot. Tra i principali partner del trust figurano:

• U.S. Bancorp Fund Services, come agente di trasferimento e amministratore;
• Paralel Distributors LLC, come agente di marketing;
• Gemini Trust Company e BitGo Trust Company, come custodi degli asset digitali;
• U.S. Bank, affiliata all’agente di trasferimento, nel ruolo di custode della liquidità.

XRP in rally: +10% in una settimana

Sulla scia della notizia, il prezzo di XRP ha guadagnato quasi il 10% nell’ultima settimana, trainato da un forte aumento dei volumi di trading, dell’open interest nei futures e dalla soluzione dello shutdown del Governo americano.

Attualmente, XRP viene scambiata a 2,48 dollari, con un minimo intraday di 2,44 e un massimo di 2,58 dollari. I volumi sono cresciuti del 40% nelle ultime 24 ore, segnale chiaro dell’interesse crescente degli investitori.

Nonostante il prezzo si trovi ancora sotto la media mobile a 50 e 200 giorni, la prospettiva dell’ETF ha rafforzato il sentiment rialzista, suggerendo un possibile breakout a breve termine.

Dati di CoinGlass mostrano inoltre un’impennata nelle posizioni long sui mercati derivati: l’open interest su futures XRP è aumentato del 12% su Binance e del 3% su CME, mentre quello su ETH ha toccato i 4,07 miliardi di dollari.

Prospettive e impatto sul mercato

L’approvazione del Canary XRP ETF rappresenta non solo una vittoria per Ripple ma anche un segnale di maturazione del mercato crypto. L’apertura di strumenti regolamentati su asset digitali come XRP, Litecoin e HBAR potrebbe infatti anticipare una nuova ondata di ETF spot negli Stati Uniti.

Se il lancio procederà senza intoppi, gli analisti prevedono un afflusso significativo di capitali istituzionali verso il fondo, con un potenziale impatto rialzista sul prezzo di XRP nelle prossime settimane.

Il 2025 potrebbe così segnare l’anno della definitiva legittimazione degli ETF crypto nel panorama finanziario tradizionale.