Il gruppo Ant, sostenuto da Jack Ma, collabora con Circle per integrare USDC
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Secondo quanto riferito da varie fonti, la società Ant Group, affiliata del conglomerato cinese Alibaba Group e sostenuta da Jack Ma, sta collaborando con l’emittente di stablecoin Circle Financial per integrare la stablecoin USDC sulla sua piattaforma blockchain.
La decisione segnala una spinta sempre più forte da parte del gigante fintech cinese per espandere la propria presenza globale nel settore delle valute digitali. Nel frattempo, dopo l’annuncio le azioni di Circle sono in rialzo del 3,8% nel pre-mercato.
Secondo quanto riportato da Bloomberg in un post pubblicato su X nella mattinata di oggi, giovedì 10 luglio, l’unità estera della società, Ant International, dovrebbe adottare l’USDC non appena la stablecoin avrà soddisfatto i requisiti di conformità statunitensi. La tempistica per l’integrazione deve ancora essere definita.
L’accordo tra Ant Group e Circle si allinea al crescente slancio normativo sulle stablecoin
La collaborazione tra queste due società arriva in un momento in cui le stablecoin stanno guadagnando maggiore trazione istituzionale. A giugno, il Senato degli Stati Uniti ha approvato il GENIUS Act, la prima importante legislazione volta a regolamentare i token digitali ancorati al dollaro.
Una delle principali società a beneficiare della chiarezza normativa è stata Circle, che è anche una delle poche quotate in borsa a emettere la propria stablecoin.
Inoltre, la società ha anche annunciato l’intenzione di lanciare una rete di pagamenti globale per banche e istituzioni finanziarie per utilizzare la stablecoin USDC nei regolamenti transfrontalieri.
Per Ant Group, la partnership segna un passo avanti verso l’introduzione di token più regolamentati nella propria infrastruttura blockchain. La società sta inoltre valutando la possibilità di supportare altre valute digitali, tra cui le valute digitali delle banche centrali (CBDC) e i depositi bancari tokenizzati. Queste tecnologie sono ormai alla base di una quota crescente dei servizi di tesoreria e transfrontalieri di Ant a livello globale.
Dopo la battuta d’arresto dell’IPO, Ant si ricostruisce con 1.000 miliardi di dollari in transazioni blockchain
Secondo quanto riferito, Ant Group ha elaborato oltre 1.000 miliardi di dollari in transazioni globali lo scorso anno, di cui circa un terzo gestito sulla sua blockchain. La società si sta inoltre preparando a richiedere licenze relative alle stablecoin a Hong Kong, Singapore e Lussemburgo, in linea con i nuovi regimi normativi.
La spinta più ampia arriva dopo una prolungata repressione normativa. Tale pressione ha costretto Ant a rivedere la propria attività a seguito della sospensione della sua IPO record nel 2020. Da allora, la società ha rivolto la propria attenzione verso nuove opportunità di crescita al di fuori della Cina continentale.
La sua unità internazionale, che ha generato quasi 3 miliardi di dollari di ricavi nel 2024, è ora in fase di scorporo e di quotazione in borsa. Bloomberg Intelligence stima che l’IPO potrebbe valutare l’unità tra gli 8 e i 24 miliardi di dollari.
Mentre le autorità di regolamentazione stringono la morsa sulle stablecoin, la spinta di Ant nell’adottare l’USDC appare come una decisione intelligente per guadagnare terreno. Con circa 250 miliardi di dollari già in circolazione, c’è un crescente bisogno di nomi affidabili e di sistemi transfrontalieri efficienti, e Ant sembra intenzionata a diventare uno di questi.
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