Hackerato l’account X di BNB Chain per diffondere link di phishing
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Il cofondatore di Binance, Changpeng Zhao, conosciuto anche come CZ, ha avvisato che l’account ufficiale di X di BNB Chain è stato hackerato.
CZ ha invitato gli utenti a non cliccare sui link pubblicati di recente e ha spiegato che il team sta indagando e darà aggiornamenti.
L’allarme è scattato dopo la comparsa di un link sospetto sull’account, che promuoveva un falso programma di ricompense per i titolari di BNB.
L’account di BNB Chain finisce nelle mani degli hacker
Il post invitava gli utenti a votare sulla “prossima data dell’airdrop di BNB”, promettendo premi entro 24 ore ai partecipanti.
In realtà era una truffa crypto che sfruttava il nome del vero programma “HODLer Airdrop” di Binance, che premia gli utenti che detengono determinati token nella piattaforma.
Nel messaggio era presente un link fraudolento che chiedeva di connettersi tramite Wallet Connect, un protocollo che collega le applicazioni decentralizzate (dApp) ai wallet crypto.
Si tratta di un tipico esempio di phishing: una tecnica con cui gli scammer inducono le vittime a cliccare su siti falsi al fine di prosciugare i wallet o ottenere informazioni riservate.
Subito dopo è intervenuto CZ. Prima ha ipotizzato un possibile hacking, poi ha tolto ogni dubbio: l’account X di BNB Chain è stato effettivamente hackerato. Ha avvisato la community di non collegare i propri wallet e di prestare molta attenzione ai link, anche se provengono da profili ufficiali.
Ha aggiunto che il team di sicurezza ha già avvisato X, avviato la sospensione dell’account e richiesto la rimozione dei siti truffa. Il post è già stato eliminato e ora stanno lavorando per riprendere il controllo dell’account.
La prontezza del team di sicurezza di Binance ha contenuto la situazione, evitando il panico sui mercati.
BNB non ha subito grossi scossoni dopo l’hacking. Al momento l’asset sta scambiando a 1.010 dollari, con un calo dello 0,90% nelle ultime 24 ore.

Il Kazakistan sceglie BNB per la sua riserva crypto
L’hack è successo a ridosso del lancio della prima riserva nazionale crypto del Kazakistan, l’Alem Crypto Fund, che ha scelto BNB come asset inaugurale grazie a una partnership con Binance Kazakhstan.
Il fondo è gestito da Qazaqstan Venture Group e opera sotto l’Astana International Financial Centre.
Il vice primo ministro Zhaslan Madiyev ha dichiarato che l’obiettivo è farne “uno strumento affidabile per i grandi investitori e una base fondamentale per gli asset digitali dello Stato”. In futuro, potrebbe persino diventare un veicolo per i risparmi pubblici.
L’iniziativa rientra nella strategia del presidente Tokayev, che da tempo spinge per il progresso tecnologico e ha chiesto la creazione di riserve strategiche in “asset digitali promettenti”.
Il governo ha stanziato fino a un miliardo di dollari per sostenere programmi di crescita nei settori high-tech e fintech.
Inoltre il Kazakistan ha approvato l’uso delle stablecoin per il pagamento delle spese di regolamentazione ed è diventato il primo Paese della regione a introdurre un quadro normativo dedicato.
La misura è stata annunciata a inizio mese durante gli Astana Finance Days, con Bybit che ha firmato per prima un memorandum d’intesa multilaterale con l’Autorità dei Servizi Finanziari di Astana (AFSA).
Il regolamento consente ai partecipanti all’AIFC e ai richiedenti la registrazione di pagare in stablecoin “peggate” al dollaro, tramite fornitori autorizzati di servizi per asset digitali che agiscono come agenti di pagamento.
A luglio, il governatore della Banca Nazionale, Timur Suleimenov, ha confermato i piani per destinare parte delle riserve auree e valutarie del Paese, incluse le attività del Fondo Nazionale, a investimenti legati agli asset crypto.
Il Kazakistan ha anche lanciato il primo ETF spot su Bitcoin dell’Asia centrale, completato i test pilota della sua CBDC e confermato l’intenzione di diversificare le riserve sovrane con asset digitali. Il debutto ufficiale del tenge digitale è previsto entro fine 2025.
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