Elon Musk compra Twitter, Dogecoin vola, e spunta un lavandino
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Alla fine l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è andata a buon fine. Valore dell’operazione 44 miliardi, come era stato preventivato in fase d’offerta. La conclusione arriva dopo che perfino CZ di Binance si era detto favorevole all’acquisizione e aveva offerto un contributo di 500 milioni di dollari. Ma a spingere a una veloce risoluzione deve aver contribuito non poco anche l’udienza a cui avrebbe dovuto partecipare Elon Musk, con il rischio di pagare una penale milionaria a causa della mancata acquisizione.
Dogecoin vola con Twitter
Del resto già ieri, in una nostra news, ipotizzavamo il rialzo a 1 dollaro per Dogecoin, nella giornata di oggi. Nelle ultime ore il token DOGE ha avuto un andamento stabile ma negli ultimi 7 giorni il valore di Dogecoin è schizzato da 0,6 a 0,8 dollari.

Da Twitter con un lavandino
L’istrionico Elon Musk ha subito voluto festeggiare con un Tweet: The bird is freed, l’uccellino è libero, con un evidente riferimento a Twitter.
Ma l’ironia e gli scherzi non si sono esauriti qui. Il patron di Tesla si è anche fatto immortalare mentre entra nella sede di Twitter con un lavandino in mano.

Il motivo è legato a un altro suo tweet «Let that sink in!», che tradotto significa «Fatevene una ragione!». Ma la parola Sink, in inglese significa anche lavandino, da qui l’idea di giocare con le parole portando un lavabo dentro la sua nuova sede.
Elon Musk: un nuovo corso
Ma non ci sono stati solo scherzi e giochi di parole. Elon Musk ha voluto mettere subito le cose in chiaro, licenziando tutto il board dirigenziale. A partire da Parag Agrawal, che prese il posto di Jack Dorsey come CEO di Twitter, e il direttore finanziario Ned Segal. Anche Vijaya Gadde, a capo del team legale, e il general counsel Sean Edget sono stati licenziati da Musk, così come Sarah Personette, a capo dell’ufficio del personale.
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