Sony punta all'uso della blockchain per i dati sui diritti digitali
Sony ritiene che la blockchain possa essere utilizzata come soluzione per la gestione dei diritti digitali, memorizzando le informazioni sulla proprietà.

Il colosso giapponese Tecnologie Sony sta valutando l'utilizzo della blockchain per archiviare i dati sui diritti digitali.
In unapplicazionepubblicato giovedì dall'US Patent and Trademark Office, Sony spiega che le attuali soluzioni di gestione dei diritti digitali (DRM) che mirano all'interoperabilità "potrebbero non essere molto affidabili e basarsi su ONE unico punto di errore. Se il fornitore o il sistema di blocco dei diritti fallisce o fallisce in altro modo, l'utente perde tutti i contenuti acquisiti".
Secondo la documentazione depositata, una blockchain potrebbe memorizzare le informazioni identificative necessarie per garantire che gli utenti possano visualizzare i prodotti che acquistano.
I sistemi DRM si riferiscono a tecnologie che limitano l'accesso ai materiali protetti da copyright solo a coloro che acquistano l'accesso. Sony cita UltraViolet, un locker basato su cloud per i diritti digitali, come ONE esempio.
La domanda è stata presentata congiuntamente da Sony e dalla sua controllata Sony Pictures Entertainment e il documento cita specificamente i film come esempio del tipo di media a cui il sistema potrebbe essere applicato.
Tuttavia, Sony sostiene anche che il sistema basato sulla blockchain potrebbe gestire i diritti su "vari tipi di contenuti o altri dati, come film, televisione, video, musica, AUDIO, giochi, dati scientifici, dati medici, ETC."
L'applicazione descrive diverse potenziali implementazioni della Tecnologie. In ONE, i diritti di ogni utente sono codificati su una blockchain dedicata. Questo registro inizia con un blocco genesi, che memorizza le informazioni identificative su quell'utente. Quando l'utente acquisisce i diritti su determinati contenuti, ad esempio acquistando il download di un film, quei diritti vengono impegnati nella blockchain.
Contemporaneamente, un "sistema informatico DRM" verificherebbe i diritti nella blockchain e poi decifrerebbe il supporto quando necessario. Secondo Sony, questo sistema informatico può assumere diverse forme, tra cui un "agente DRM" residente sul dispositivo di un utente.
Come precedentemente riportato, Sony ha esaminato altre applicazioni della Tecnologie, incluso come mezzo per autenticare i dati utente E gestire i dati sull'istruzione.
Credito immagine:test / Shutterstock.com
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