Come la Governance Tokenizzata Può Rendere la DeFi Più Resiliente

Incorporare la governance nei protocolli decentralizzati è una questione controversa. La governance implica regole, gerarchie e controllo, elementi che possono essere antitetici all'intera nozione di decentralizzazione. Paradossalmente, la storia sembra aver dimostrato che le organizzazioni senza regole non possono essere sostenibili.

Attualmente, esistono due approcci distinti con cui i progetti e le piattaforme DeFi (finanza decentralizzata) stanno affrontando questo problema: stanno o costruendo una DAO (organizzazione autonoma decentralizzata), oppure minimizzando la governance. Per la maggior parte delle piattaforme, la minimizzazione della governance risulta inappropriata. Realizzare un unico smart contract immutabile che non cambia mai attraverso un meccanismo di governance lo rende fragile, poiché il contratto sottostante non può mai essere corretto se sorgono problemi. Nessun progetto o prodotto è perfetto sin dal primo giorno e non sarà mai possibile adattarsi all’ambiente operativo o al contesto economico.

La comprensione chiave è che affinché un prodotto abbia una lunga durata, deve avere un modo di adattarsi. Questo vale tanto per l'evoluzione e la selezione naturale quanto per le tecnologie dei sistemi in un ambiente Web 3. La domanda diventa quindi come creare un consenso sulla modifica senza avere un punto centralizzato. Per questo, è necessaria una governance decentralizzata – un nuovo modo per scalare la coordinazione umana in maniera trustless.

Partecipazione alla governance degli hacker

Quando anche i protocolli di maggior successo registrano un’affluenza alle urne inferiore al 5%, faticano a raggiungere un quorum per alcune decisioni di base. Inoltre, ciò smentisce l’affermazione di essere decentralizzati con un livello di partecipazione così basso, poiché un singolo detentore significativo ma di minoranza può indirizzare tutte le decisioni. Perché un contributore esperto dovrebbe assumere il comando in questo contesto? I meccanismi che consentono ai protocolli decentralizzati di diventare sostenibili non sono semplicemente ancora pronti. Aumentare la partecipazione sarà una delle sfide più importanti per trasformare la DeFi in un settore duraturo.

Paladin è stato creato per accelerare questo processo. Con il suo protocollo di prestito a governance decentralizzata, gli utenti possono prestare il potere di voto dei loro token di governance (o dei suoi derivati) oppure prendere in prestito un'influenza temporaneamente aggiuntiva.

Introducendo un modulo di democrazia liquida, Paladin consente a un maggior numero di persone di accedere all'influenza, con una riduzione delle difficoltà e una maggiore possibilità di scelta. Questa dapp è la pietra angolare di un ecosistema con l'ambizione di trasformare gli speculatori in governatori. La criptovaluta non ha bisogno di più investitori, ma di più contributori.

Convocazione dei governatori

I prodotti di Paladin consentono agli utenti di depositare, prendere in prestito e gestire token di governance, creando mercati per l'influenza e i diritti di voto negli ecosistemi di Aave e Curve.

Il valore creato da questi mercati di influenza sarà reindirizzato a PAL bloccati e utilizzato per incentivare l’attività di governance. Premiare esponenzialmente gli stakeholder allineati, fornendo allo stesso tempo al protocollo maggiori informazioni sull’attuale allineamento dei suoi stakeholder, permetterà alla DAO di adattare la sua politica monetaria in conformità con le loro preferenze. Creare certezza – di liquidità, stabilità e partecipazione – aggiungerà notevolmente alla sostenibilità dell’ecosistema DeFi più ampio, dei singoli progetti e di Paladin stesso.

Aumentare questi livelli di partecipazione alla governance sarà un impegno pluriennale. Creando maggior valore intorno alla partecipazione alla governance, Paladin sta costruendo un protocollo incentrato sui contributori. Ciò genererà valore a lungo termine nel mercato cripto, aiutando a sviluppare progetti capaci di scalare, reagire ai cambiamenti e stimolare la partecipazione tra i loro utenti.

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