OCSE: le ICO hanno vantaggi finanziari ma non T un'opzione diffusa
L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ritiene che le ICO possano rappresentare uno strumento utile per la raccolta fondi, ma non ancora per le aziende "tradizionali".

L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ritiene che le offerte iniziali di monete (ICO) possano diventare uno strumento di finanziamento utile per le piccole e medie imprese (PMI), ma il settore non è ancora sufficientemente maturo o regolamentato per il "mainstream".
Il rapporto,pubblicato martedìdall'organizzazione economica internazionale, fornisce un'ampia panoramica delle ICO e dei diversi metodi di distribuzione dei token, tra cuilanci aereie analizza come i token creati sui registri distribuiti (DLT) possano essere utilizzati per raccogliere fondi per queste piccole aziende.
Il rapporto sottolinea che non esplora la tassonomia dei token o gli sforzi normativi, dato che tali sforzi sono in corso. Inoltre, gli autori affermano che il rapporto "si basa sul discorso teorico dell'offerta di token e non intende essere una guida pratica per le ICO".
Sebbene le ICO possano essere utili per raccogliere fondi, l'immaturità generale dello spazio significa che potrebbe essere difficile valutare correttamente il valore dei token per le aziende, continua. Questo a sua volta potrebbe avere un impatto su quanto finanziamento le aziende sarebbero in grado di raccogliere.
Il rapporto aggiunge:
"Sebbene le ICO siano considerate la soluzione alle lacune nei finanziamenti delle PMI, per loro natura non sono la soluzione giusta per ogni progetto e si dovrebbe fare una distinzione tra progetti o prodotti/servizi basati su blockchain e aziende o prodotti/servizi non basati su DLT, poiché i primi hanno maggiori possibilità di trarre vantaggio da una ICO."
Inoltre, l'OCSE sostiene che le attuali incertezze normative potrebbero far sì che le aziende non vogliano più fidarsi dell'uso dei token nella raccolta fondi.
Oltre alla mancanza di chiarezza su come gli enti regolatori delle diverse giurisdizioni potrebbero trattare le criptovalute e i token, il fatto che le ICO rappresentino finanziamenti in "fase iniziale" implica un rischio aggiuntivo per gli investitori, in particolare per coloro che potrebbero non capire esattamente cosa acquisterebbero in una vendita di token.
Di conseguenza, afferma il rapporto, qualsiasi potenziale delle ICO di agire come "un'opzione di finanziamento tradizionale" è limitato,
"Sembra quindi inappropriato considerare le ICO come un potenziale meccanismo di finanziamento 'mainstream' per le PMI i cui progetti non sono abilitati dalle DLT e che non trarrebbero vantaggio dagli effetti di rete", osserva.
OCSEimmagine tramite Shutterstock
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