Crollo di Bitcoin ai livelli di ottobre ma una meme coin potrebbe cambiare le regole

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Ultimo aggiornamento: 

Novembre 4, 2025

Bitcoin (BTC) è appena sceso ai livelli del crash del 17 ottobre e i miner stanno soffrendo, visto che i costi energetici riducono drasticamente i profitti. Ma una nuova meme coin, PepeNode (PEPENODE), sta cambiando le regole del gioco con un modo per minare e guadagnare crypto senza bisogno di hardware.

PepeNode trasforma il mining in un gioco di simulazione virtuale, dove non devi più preoccuparti di attrezzature costose o bollette della luce. Invece, ti concentri sull’espandere la tua struttura di mining virtuale, un po’ come gestire una classica fattoria digitale in stile FarmVille.

La parte migliore è che guadagni vere crypto, che puoi usare per potenziare le tue strutture virtuali e così ottenere alcune delle meme coin più richieste nel settore, tra cui Pepe (PEPE) e Fartcoin (FARTCOIN).

Attraverso la sua prevendita in corso, PepeNode offre agli investitori la possibilità di acquistare PEPENODE, il token che alimenta tutto l’ecosistema di gioco, al prezzo minimo di 0,0011317 dollari per token, prima che la quotazione sugli exchange lo faccia salire.

L’attuale round di prevendita termina tra 24 ore e il prezzo salirà nella fase successiva, quindi questo è il momento giusto per entrare prima.

Bitcoin scivola sotto i 104.000 dollari mentre i mercati si azzerano – “Moonvember” è ancora possibile?

Bitcoin è attualmente in caduta libera, sotto i livelli minimi dello scorso mese e ora scambia intorno ai 103.799 dollari. Nemmeno il taglio dei tassi della Federal Reserve del 29 ottobre e l’iniezione di liquidità da 29 miliardi il 31 ottobre hanno calmato i mercati.

La cautela deriva probabilmente dall’incertezza sui possibili tagli dei tassi a dicembre, che stanno frenando un nuovo impulso su Bitcoin.

I prezzi delle crypto sono scesi del 3,9% nelle ultime 24 ore, mentre Bitcoin registra un calo del 2,9% nella notte e una performance settimanale in negativo dell’8,7%. Ethereum (ETH) ha perso il 5,8%, Ripple (XRP) il 6,3% e Solana (SOL) quasi il 10%.

Questa ondata di vendite ha portato a oltre 1,27 miliardi di dollari di liquidazioni su posizioni a leva nei mercati crypto, uno dei maggiori “wipeout” delle ultime settimane. Le liquidazioni avvengono quando i trader che usano fondi presi in prestito sono costretti a chiudere le posizioni dopo movimenti di prezzo sfavorevoli, aumentando la volatilità durante i ribassi.

Nonostante il calo, c’è uno spiraglio: con le posizioni a leva e i trader più deboli fuori dai giochi a inizio mese, gli acquirenti potrebbero recuperare fiducia e novembre potrebbe ancora trasformarsi nel “Moonvember” tanto atteso dagli investitori.

Mentre BTC scende ai livelli attuali, il mining diventa meno redditizio per i miner americani

Con Bitcoin che rischia di scendere ancora, non sono solo i trader a soffrire: anche i miner sono in difficoltà, nonostante gli hashrate restino vicini ai massimi storici di 993,81 EH/s. Oggi il mining richiede hardware molto costoso, che la maggior parte dei miner privati non può permettersi, a meno che non ti chiami Elon Musk e minare sia solo un hobby.

Anche i costi dell’energia variano enormemente da paese a paese e, se la tua attività si trova in un luogo dove l’elettricità costa più del valore di un BTC, stai minando in perdita. In Irlanda, ad esempio, il costo per minare un Bitcoin è di 321.111 dollari, tra i più alti al mondo se non hai un campo di pannelli solari.

Negli Stati Uniti, dove si concentra la maggior parte del mining globale, il costo medio dell’energia è di circa 107.260 dollari per BTC, il che significa che anche i grandi operatori vedono svanire i profitti ai prezzi attuali.

Al contrario, paesi come Iran (1.320 dollari per BTC) ed Etiopia (1.909 dollari per BTC) restano tra i pochi in cui il mining è ancora redditizio, anche se entrambi presentano rischi politici, logistici e normativi.

Per questo PepeNode sostiene che il mining non debba essere così costoso o legato al luogo in cui ti trovi. Con il suo approccio virtuale e senza hardware, riporta la semplicità originale del mining – ma ora accessibile e gamificata – e permette di minare alcune delle migliori meme coin sul mercato.

Il gioco che rende il mining semplice, divertente e gratificante

PepeNode è un gioco di mining virtuale che consente a chiunque di guadagnare crypto senza possedere hardware o pagare bollette elettriche.

Gli utenti gestiscono impianti di mining digitali in un ambiente da videogioco, dove possono acquistare nodi, migliorare le strutture ed espandere la propria attività. Più il tuo impianto è efficiente, più token PEPENODE genera – e man mano che migliori e aumenti le tue entrate in meme coin, puoi scalare le classifiche e guadagnare premi in meme coin come PEPE, FARTCOIN e altre ancora.

Come gioco crypto, ciò che distingue PepeNode dai precedenti progetti play-to-earn falliti è il suo modello di token sostenibile: il 70% dei token spesi per gli upgrade viene bruciato definitivamente, mantenendo l’offerta deflazionistica e supportando il valore nel tempo.

Anche in questa fase iniziale, i giocatori possono mettere subito in staking i loro token, ottenendo un APY dinamico del 630% prima ancora del lancio ufficiale del gioco.

In breve, PepeNode fa rivivere lo spirito dei primi tempi del mining di Bitcoin, ma stavolta in versione virtuale, accessibile e gratificante per tutti, non solo per chi ha grandi capitali.

Come comprare i token PEPENODE

Ecco come comprare i token PEPENODE mentre sono ancora in prevendita: vai sul sito di PepeNode per comprarli con ETH, BNB, USDT (ERC-20 e BEP-20), oppure con carta di credito o debito.

PepeNode consiglia il portafoglio crypto e Bitcoin Best Wallet, considerato tra i migliori sul mercato. PepeNode è ora presente nello strumento di screening dei progetti Upcoming Tokens di Best Wallet, così potrai acquistare, monitorare e riscattare i token quando il progetto sarà live.

Il contratto intelligente del token è stato verificato da Coinsult, offrendo agli early adopters maggiori garanzie sulla sicurezza del codice.

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