Crollo crypto: 1,8 miliardi liquidati e mercato nel panico
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Nelle ultime 24 ore, il mercato delle criptovalute ha subito una brusca correzione, con un’ondata di liquidazioni che hanno colpito Bitcoin, Ethereum e le principali altcoin.
La pressione è stata amplificata dalla chiusura forzata di oltre 400.000 posizioni a leva, che ha causato un crollo dei prezzi e trascinato l’intero settore in territorio ribassista.
Il Crypto Fear & Greed Index è tornato in zona paura, mentre la capitalizzazione complessiva del mercato ha registrato una delle peggiori performance settimanali del 2025.
Criptovalute in caduta libera: liquidazioni record e sentiment in crisi
Nelle ultime ore, il mercato delle criptovalute è stato travolto da un’ondata di vendite che ha lasciato pochi asset indenni. Bitcoin ha toccato un minimo di 112.000 dollari, trascinando con sé Ethereum, Solana, XRP e le principali altcoin.
La causa principale è da ricercare nelle massicce liquidazioni di posizioni con leva: oltre 400.000 trader sono stati spazzati via in meno di due giorni, generando una pressione ribassista a cascata. In totale, più di 1,8 miliardi di dollari sono stati cancellati dal mercato in meno di 48 ore.

Il Crypto Fear & Greed Index è rapidamente sceso in zona “paura”, segnalando un cambio netto nel sentiment generale. Anche gli indicatori tecnici, come RSI e MACD, confermano l’iper-venduto su molte criptovalute, rafforzando la narrativa di un possibile rimbalzo tecnico nei prossimi giorni.
A complicare ulteriormente la situazione è intervenuta una significativa rotazione di capitali verso il settore dell’intelligenza artificiale. L’annuncio di un accordo da 100 miliardi di dollari tra Nvidia e OpenAI ha scatenato un rally nei titoli tech, attirando fondi istituzionali e riducendo la liquidità disponibile per il comparto crypto.
Le balene accumulano, i trader retail fuggono: è il preludio a Uptober?
Nonostante l’apparente pessimismo che domina le community di X e Telegram, gli investitori istituzionali stanno già approfittando di questa fase per accumulare asset a sconto. I dati on-chain mostrano un incremento nelle attività di wallet riconducibili a grandi portafogli, suggerendo che le balene stiano acquistando in previsione di un rimbalzo nel mese di ottobre.
Storicamente, settembre è sempre stato un mese debole per Bitcoin, seguito spesso da un ottobre particolarmente rialzista. Il termine “Uptober” non è nato per caso: le performance di BTC in questo periodo dell’anno mostrano un pattern ricorrente di forte recupero dopo una fase di calo. La zona di supporto principale per BTC si trova ora a 109.000 dollari, mentre la resistenza più immediata è collocata a 117.000 dollari.
Ethereum segue una traiettoria simile: con un supporto chiave a 4.000 dollari e una resistenza storica a 4.800, il secondo asset per capitalizzazione potrebbe offrire opportunità di rimbalzo nel breve periodo.
Anche Solana, spesso più reattiva nei movimenti di recupero, resta sotto osservazione da parte degli investitori tecnici. Con l’arrivo della stagione delle altcoin e il ritorno della FOMO da parte degli investitori retail, il mercato potrebbe presto ritrovare vigore.
Ritorno delle meme coin: esplode la prevendita di PEPENODE
Mentre il mercato cerca nuovi equilibri, emerge una nuova proposta nel panorama delle criptovalute: PEPENODE. Si tratta di un progetto ibrido che fonde l’estetica delle meme coin con funzionalità concrete, puntando su staking ad alto rendimento, dinamiche di gioco e un modello deflazionistico.

Attualmente in fase di prevendita, PEPENODE offre uno staking del 952% APY, accessibile già prima del lancio ufficiale del token. Questa caratteristica consente agli investitori di generare rendimento immediato senza dover attendere l’inizio della quotazione. Inoltre, il prezzo del token aumenta progressivamente ad ogni nuova fase della prevendita, premiando l’ingresso anticipato e stimolando una domanda costante.
L’ecosistema di PEPENODE ruota attorno a un simulatore gamificato di mining virtuale, dove gli utenti possono costruire e potenziare piattaforme per guadagnare ricompense. Ogni attività all’interno del gioco è collegata a dinamiche reali di staking e token burning: il 70% dei token utilizzati per gli upgrade viene infatti bruciato, contribuendo a ridurre l’offerta in circolazione e a generare pressione al rialzo sul prezzo.
Con già 1,4 milioni di dollari raccolti in prevendita e un prezzo attuale di 0,0010702 dollari per token, PEPENODE si posiziona tra le meme coin più promettenti del momento e ha già raccolto numerosi consensi dalla comunità crypto, come dimostrano i numerosi video sul progetto presenti sul web. La sua capacità di unire utilità e narrativa virale la rende un candidato ideale per cavalcare l’onda speculativa che spesso accompagna i progetti di questo tipo.
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