Bitmine Immersion punta su Ethereum: acquisto da $82 milioni

Bitmine Immersion Technologies, società sostenuta da Tom Lee e tra le più esposte al mondo su Ethereum, ha effettuato un nuovo acquisto significativo di ETH in una fase in cui il mercato resta debole.

Secondo i dati pubblicati da Lookonchain, l’azienda ha ricevuto 28.625 ETH dal broker FalconX, per un valore di circa 82 milioni di dollari.

Acquistare durante un calo non significa esporsi in modo irrazionale, ma applicare una strategia chiamata accumulo durante le correzioni, che consiste nell’aumentare la propria posizione quando i prezzi sono bassi, puntando sul fatto che nei cicli successivi l’asset tornerà a salire.

Bitmine sta adottando questa strategia in modo evidente, solo pochi giorni prima aveva acquistato oltre 21.500 ETH, portando la tesoreria oltre i 3,6 milioni di ETH, circa il 2,9% dell’intera offerta in circolazione.

Tom Lee continua a sostenere che i momenti migliori per costruire posizioni solide sono quelli in cui il mercato è sotto pressione e gli investitori meno preparati si fanno prendere dal panico.

Bitmine costruisce MAVAN, la rete di staking che guarda al 2026

Il maxi-acquisto non è un’operazione isolata, fa parte di un progetto molto più ampio che il gruppo sta sviluppando in vista del 2026: la creazione del MAVAN, il Made in America Validator Network, una rete di validatori Ethereum basata su infrastrutture statunitensi.

L’obiettivo è chiaro: sfruttare la riserva di ETH dell’azienda per lo staking, ovvero il sistema tramite il quale chi possiede Ethereum può utilizzarlo per contribuire al funzionamento della rete e ricevere compensi periodici.

Il MAVAN parte in un momento complesso: Bitmine registra circa 4 miliardi di perdite non realizzate a causa del calo del mercato, nonostante ciò, la società sta investendo in infrastrutture per diventare uno dei principali operatori di staking Ethereum negli Stati Uniti.

BMNR rimbalza: cresce l’interesse dei fondi istituzionali

L’annuncio dell’acquisto ha avuto un effetto immediato sul titolo BMNR, che nel pre-market di lunedì ha guadagnato circa il 5% dopo settimane difficili in cui aveva perso oltre l’80% dai massimi estivi.

A sorpresa, cresce anche l’interesse dei fondi istituzionali: secondo i dati Fintel, le partecipazioni istituzionali sono passate da 10 milioni a oltre 100 milioni di azioni nel giro di un mese, segnalando un ritorno di fiducia verso la società.

Questa dinamica indica che diversi investitori professionali stanno sfruttando il calo del prezzo per accumulare esposizione su Bitmine, convinti che l’azienda possa beneficiare dei prossimi movimenti del mercato crypto.

Il ruolo della Fed: la possibile spinta dal taglio dei tassi

La ripresa del titolo non è legata solo alle operazioni di Bitmine, ma anche alle aspettative macroeconomiche.

Secondo Barclays Research, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell potrebbe proporre un nuovo taglio dei tassi nella riunione di dicembre.

Un taglio dei tassi significa maggiore liquidità e condizioni finanziarie più favorevoli, qualcosa che in passato ha sostenuto sia le azioni sia le criptovalute, è uno dei motivi per cui Bitcoin ha mostrato un mini-rimbalzo non appena le probabilità di un taglio sono aumentate.

Ethereum resta fragile: livelli da tenere sotto osservazione

Sul mercato spot Ethereum continua a muoversi in un’area delicata, nelle ultime 24 ore il prezzo è rimasto intorno ai 2.800 dollari, con un aumento dei volumi e una riduzione delle posizioni speculative nei derivati.

L’analista Ted Pillows sottolinea che ETH non è ancora riuscito a stabilizzarsi sopra i 2.850 – 2.900 dollari, se non dovesse riuscirci, resta il rischio di un ritorno verso i 2.500, livello che rappresenta un supporto importante nel grafico.

In questo scenario, la strategia di Bitmine è evidente: aumentare l’esposizione nei periodi di debolezza per rafforzarsi in vista del prossimo ciclo rialzista, è un approccio aggressivo, ma perfettamente coerente con la visione a lungo termine che la società porta avanti.