4 criptovalute che faranno la differenza a settembre grazie alla bull run
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Con gli investitori che riprendono fiducia e i volumi che tornano a salire, per il mercato delle criptovalute si preannuncia un settembre molto caldo. Nel frattempo, diversi progetti stanno già attirando l’attenzione.
Nello slancio generato da questa nuova bull run, quattro altcoin si stanno distinguendo per il loro potenziale e la loro utilità concreta.
Snorter è in prevendita: un progetto Solana che sta già attirando gli investitori
Ancora in prevendita, Snorter Token (SNORT) ha già raccolto più di 3,2 milioni di dollari da investitori interessati. Il progetto è integrato nell’ecosistema Solana, ma è ben lungi dall’essere una semplice meme coin. È infatti dotato di un importante strumento di trading, Snorter Bot, che lo rende un progetto da seguire da vicino.
Questo assistente di trading su Telegram offre funzionalità come lo sniping di token, il copy trading e il monitoraggio dei wallet in tempo reale, il tutto con la rapidità di esecuzione garantita dai nodi RPC privati di Solana.

In questo modo, le transazioni vengono completate in meno di un secondo, limitando le perdite di opportunità. Le commissioni ridotte allo 0,85% ne rafforzano l’attrattiva, soprattutto per i trader attivi.
In un contesto in cui le migliori criptovalute in prevendita attirano l’attenzione, Snorter si distingue con uno staking che può fruttare fino al 137% all’anno. Quotato a 0,1017 dollari, il token SNORT rimane facilmente accessibile e potrebbe rapidamente aumentare di valore se la domanda continua a crescere.
Flux: il gigante del cloud computing decentralizzato
L’infrastruttura Web3 Flux è progettata per competere con i giganti del cloud, ma attraverso la blockchain decentralizzata. La sua rete conta più di 13.500 nodi distribuiti in tutto il mondo, offrendo potenza di calcolo, archiviazione e resilienza.
Il progetto dispone della piattaforma FluxOS, che ha il compito di orchestrare l’intero ecosistema, ma è supportata da moduli come FluxEdge. Quest’ultimo trasforma la proof-of-work in una risorsa utile per l’AI, la codifica video o i calcoli scientifici.
Di conseguenza, le risorse parallele della rete Flux sono veri e propri ponti tra blockchain che aprono l’accesso alla DeFi e garantiscono una rara interoperabilità. L’offerta massima di 440 milioni di token FLUX e una distribuzione chiara rassicurano gli investitori.

Attualmente scambiato a 0,2040 dollari, il token FLUX rimane lontano dal suo record di 4,17 dollari raggiunto nel 2021. Tuttavia, tra lo sviluppo di strumenti come l’SDK Unreal Engine 5, che integra ADA, NFT e l’ascesa del Web3, Flux ha diverse carte da giocare per sedurre un mercato alla ricerca di soluzioni robuste.
Pepecoin (PEP): La rinascita di una storica moneta meme
Proprio come Snorter, Pepecoin non punta solo sull’effetto meme coin per sfondare. Funziona sulla propria blockchain proof of work (PoW) e beneficia della fusione del mining con Litecoin e Dogecoin.
Questo gli garantisce una rete solida e commissioni molto basse, perfette per i pagamenti online o fisici. La governance è comunitaria e il codice è open source, il che gli conferisce una credibilità che poche meme coin possono vantare.
Pertanto, con 99,13 miliardi di token PEP già in circolazione, l’assenza di rischio di diluizione e gli halving programmati lo rendono un asset raro nella sua categoria.

Inoltre, il suo prezzo attuale si aggira intorno a 0,0006 dollari, con una volatilità moderata ma un potenziale interessante, se le voci di nuove quotazioni dovessero confermarsi. Di conseguenza, combinando la cultura Internet e la decentralizzazione reale, Pepecoin potrebbe beneficiare del momentum rialzista del segmento delle meme coin.
Delysium (AGI): quando l’AI incontra la blockchain
Delysium spinge l’alleanza tra AI e blockchain più lontano della maggior parte degli altri progetti. La sua visione è quella di creare un ecosistema in cui miliardi di agenti AI interagiscono con gli esseri umani in un ambiente sicuro e decentralizzato. Lucy, il suo sistema operativo Web3, e la rete YKILY sono progettati per ospitare questi agenti in applicazioni come il gaming, la finanza o la gestione automatizzata.
Il progetto ha già convinto grandi nomi come Microsoft, Google e Nvidia e vanta più di 1,4 milioni di wallet unici collegati. La sua architettura modulare e gli strumenti per gli sviluppatori facilitano la creazione di applicazioni che automatizzano gli scambi o ottimizzano le strategie.

Attualmente scambiato a 0,04841 dollari, il suo token nativo, AGI, rimane a un livello di ingresso interessante vista la sua posizione in due settori in forte espansione. Infine, se la bull run si confermerà, Delysium potrebbe costituire una delle sorprese di settembre.
- XRP si prepara al grande giorno: l’ETF debutta il 13 novembre
- 5 motivi per cui Bitcoin è in calo e cosa aspettarsi nei primi mesi del 2026
- Come diventare crypto-milionari nel 2026? ChatGPT svela il segreto
- La tabella degli Anni per fare Soldi: funziona o è una leggenda metropolitana
- La banca svizzera AMINA è la prima in Europa a lanciare i pagamenti in Ripple
- XRP si prepara al grande giorno: l’ETF debutta il 13 novembre
- 5 motivi per cui Bitcoin è in calo e cosa aspettarsi nei primi mesi del 2026
- Come diventare crypto-milionari nel 2026? ChatGPT svela il segreto
- La tabella degli Anni per fare Soldi: funziona o è una leggenda metropolitana
- La banca svizzera AMINA è la prima in Europa a lanciare i pagamenti in Ripple