Perché i trader stanno puntando su Maxi Doge
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Dogecoin (DOGE) e il nuovo arrivato Maxi Doge (MAXI) potrebbero presto essere riconosciuti come veri e propri asset finanziari. Una nuova direttiva della Federal Housing Finance Agency (FHFA) ha infatti ordinato a Fannie Mae e Freddie Mac – i due giganti del mercato ipotecario statunitense – di iniziare a considerare le criptovalute come asset nelle valutazioni dei mutui immobiliari.
L’ordine non cita token specifici, ma potrebbe aprire la porta a una vasta gamma di asset digitali – forse anche Dogecoin (DOGE) – da trattare come riserve finanziarie legittime.
Se l’iniziativa dovesse concretizzarsi, la celebre meme coin passerebbe ufficialmente da scherzo su Internet a garanzia reale per l’acquisto di una casa.
Dogecoin potrebbe entrare nel mondo della finanza tradizionale, ma l’attenzione dei trader retail si sta spostando verso qualcosa di nuovo: Maxi Doge, la versione “potenziata” di Shiba Inu.
Attualmente MAXI è ancora in fase di prevendita. Finora ha già raccolto più di 3,7 milioni di dollari e l’attuale round terminerà tra due giorni.
La meme coin è disponibile al prezzo di 0,000264 dollari e, una volta terminato questo round, aumenterà di prezzo, quindi i nuovi investitori hanno solo un breve periodo di tempo.
Dogecoin entra nella finanza reale
La direttiva della FHFA a Fannie Mae e Freddie Mac è rivoluzionaria e segna il primo passo verso il riconoscimento delle crypto come asset legittimi nel processo di concessione dei mutui immobiliari.
Finora gli istituti di credito statunitensi misuravano la solidità dei richiedenti solo in dollari – tra risparmi, reddito e riserve – escludendo completamente gli asset digitali, a meno che non fossero convertiti in contanti.
Questa mossa segna un cambiamento storico in uno dei settori più conservatori della finanza, che ora si prepara a trattare le criptovalute come ricchezza reale.
Come accennato, la FHFA non ha indicato token specifici. Ma la decisione apre le porte a importanti asset, tra cui le meme coin come DOGE, che attualmente vanta un market cap di 28 miliardi di dollari.
Dogecoin si sta facendo strada nella finanza tradizionale da anni. Nel 2022, Tesla ha accettato per un breve periodo DOGE per alcuni prodotti selezionati, tra cui Cyberwhistle e Cyberquad for Kids.
Inoltre, l’ETF REX-Osprey DOGE (DOJE) è debuttato sul mercato con un volume di trading iniziale di circa 2,5 milioni di dollari.

Se DOGE dovesse entrare nel sistema immobiliare americano, sarebbe un riconoscimento enorme per un asset nato come parodia di Bitcoin e anche per l’intero settore.
Dogecoin è tornato a fare notizia, ma anche Maxi Doge sta attirando l’attenzione. Si tratta di un progetto ideato per incarnare la mentalità “1000x” tipica degli investitori più audaci.
La prossima scommessa 1.000x
I giorni in cui Dogecoin regalava guadagni leggendari appartengono ormai alla storia delle criptovalute, sepolti da qualche parte negli archivi del blockchain explorer.
DOGE non è più la micro-cap che era quando Bitcoin faceva notizia nel 2017. Ed è proprio per questo che gli investitori stanno spostando la loro attenzione su qualcosa di nuovo, qualcosa che canalizza lo stesso spirito che un tempo ha mandato DOGE sulla luna, ma con ancora più energia e ambizione.
Quel progetto non è altro che Maxi Doge, il cugino muscoloso da 108 kg di DOGE, che è qui per riportare quella frenesia. È tutto ciò che rappresentava la meme coin originale, ma con un’energia memetica 1.000 volte superiore.
Maxi Doge incarna la stessa filosofia “all in, no excuses” che trasformò uno scherzo in una fortuna generazionale. Solo che questa volta, il progetto si presenta con basi più solide e una visione più ampia.
MAXI è la versione evoluta di Dogecoin: è andato in palestra, ha studiato il mercato ed è tornato più forte, più acuto e in perfetta sintonia con la cultura degen di oggi.
La tokenomics del progetto riflette questa mentalità: il 65% dei proventi della prevendita è destinato al marketing, con l’obiettivo di rendere Maxi Doge la meme coin più visibile sul mercato.
E il piano sta funzionando. Influencer come Crypto Tech Gaming e importanti testate hanno già puntato i riflettori su MAXI come il prossimo Dogecoin.
Maxi Doge raccoglie 3,7 milioni di dollari
Molti hanno perso il treno di DOGE. Maxi Doge si presenta come l’occasione per non ripetere lo stesso errore.
I trader sono costantemente alla ricerca della prossima grande novità, della prossima occasione per replicare quei primi rendimenti in stile DOGE. È così che sono nati Shiba Inu (SHIB) e innumerevoli altri cloni di Dogecoin.
Ma ci vuole un vero discernimento per individuare il progetto che non è solo un’altra imitazione, ma quello che effettivamente durerà nel tempo.
In meno di tre mesi, Maxi Doge ha raccolto circa 4 milioni di dollari, con una media di oltre un milione al mese. Circa il 6% della supply totale – più di 9 miliardi di token MAXI – è già in staking nel protocollo nativo, con rendimenti che arrivano fino all’84% di APY dinamico.
Numeri che mostrano un interesse autentico e una fiducia di lungo periodo, ben oltre la speculazione di breve. Sempre più investitori vedono in MAXI un potenziale leader tra le nuove meme coin.
Il mercato è sempre in cerca del “prossimo grande nome”. Maxi Doge, giorno dopo giorno, continua a dimostrare di avere la forza e la disciplina per conquistare il trono delle meme coin.
Come partecipare alla prevendita
Per partecipare alla prevendita basta visitare il sito ufficiale di Maxi Doge e collegare il proprio wallet (ad esempio Best Wallet), tra i più completi e sicuri sul mercato.
Gli investitori possono acquistare token tramite ETH, BNB, USDT, USDC o anche con carta di credito.
Best Wallet è disponibile gratuitamente su Google Play e Apple App Store, e consente di operare on-chain senza KYC obbligatorio.
Lo smart contract di Maxi Doge è stato verificato da Coinsult e SOLIDProof, garanzia di massima sicurezza del codice.
Per restare aggiornati, la community è attiva su X e Telegram, dove Maxi Doge continua a costruire slancio e visibilità.
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