Meta riduce gli investimenti nel Metaverso e accelera su occhiali indossabili e AI

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Giuliana Morelli

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Ultimo aggiornamento: 

Dicembre 5, 2025

Meta (Facebook) ha avviato una delle svolte strategiche più significative degli ultimi anni, riducendo le risorse destinate al Metaverso per concentrarsi su una nuova generazione di occhiali smart e dispositivi indossabili, basati sull’intelligenza artificiale.

È un cambio di rotta che arriva dopo un decennio di investimenti miliardari e dopo aver trasformato persino l’identità aziendale: nel 2021, infatti, Facebook era diventata Meta proprio per ribadire la centralità della realtà virtuale nella visione di Mark Zuckerberg.

Secondo quanto riportato dalla BBC, il crescente scetticismo degli investitori sulla sostenibilità economica dei mondi virtuali e dei visori VR ha contribuito a spingere l’azienda verso una revisione delle priorità.

Lo stallo del metaverso: Horizon Worlds fatica a crescere

La piattaforma Horizon Worlds, a lungo considerata il fulcro della strategia VR di Meta, non è riuscita a fidelizzare gli utenti né a generare la crescita prevista, le vendite dei visori, pur rilevanti, non hanno giustificato l’enorme volume di investimenti destinati a Reality Labs.

Secondo Bloomberg, Meta avrebbe ora pianificato di ridurre fino al 30% le spese legate al metaverso, una notizia che ha spinto il titolo in crescita di oltre il 3%, segnale di un mercato favorevole a una ricalibrazione più pragmatica.

Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che non sono previsti “cambiamenti più ampi”, evitando tuttavia di commentare se la revisione delle spese, possa includere tagli al personale dei team dedicati al metaverso.

Gli occhiali AI diventano il nuovo motore di crescita

tra l’altro gli occhiali intelligenti lanciati da Meta stanno attirando un’attenzione crescente. I nuovi modelli, presentati a settembre, hanno registrato una domanda superiore alle aspettative e sono dotati di funzioni avanzate, come la descrizione dell’ambiente circostante, il riconoscimento degli oggetti e la traduzione dei testi direttamente in tempo reale.

Gli analisti considerano questi dispositivi, uno dei primi prodotti consumer realmente capaci di integrare hardware e intelligenza artificiale, in un formato intuitivo per l’utente. Non sorprende che Meta veda negli smart glasses una strada più rapida verso la diffusione su larga scala rispetto ai visori VR complessi e costosi.

Il cambio di direzione rispecchia una tendenza globale, aziende statunitensi e cinesi stanno accelerando lo sviluppo di occhiali AI e wearable (dispositivi indossabili) compatti, convinte che gli utenti preferiranno strumenti leggeri, discreti e sempre attivi rispetto ai mondi immersivi della realtà virtuale.

Una parte di questo nuovo orientamento è stata amplificata anche online: un recente post virale su X mostra come Meta stia spostando investimenti e manpower dai team VR verso quelli dedicati ai dispositivi AI.

Gli azionisti bocciano l’idea di investire in Bitcoin

Mentre Meta rivede le sue priorità tecnologiche, anche la strategia finanziaria è stata oggetto di dibattito. A giugno, la maggioranza assoluta degli azionisti ha respinto una proposta che chiedeva alla società di valutare l’acquisto di Bitcoin come riserva di bilancio. La misura ha raccolto soltanto 3,92 milioni di voti favorevoli, pari allo 0,08% delle azioni totali, contro quasi 5 miliardi di voti contrari.

La decisione era in larga parte attesa, considerando che Mark Zuckerberg controlla circa il 61% del potere di voto ed era contrario all’iniziativa. La proposta era stata avanzata da Ethan Peck, sostenitore di Bitcoin e Director presso Strive, che sosteneva l’idea di destinare una parte dei 72 miliardi di dollari in liquidità dell’azienda a BTC, come copertura contro l’inflazione e il calo dei rendimenti reali di contanti e obbligazioni.

Peck aveva citato anche le linee guida di BlackRock a favore di un’esposizione moderata a Bitcoin e aveva condotto campagne simili presso altri giganti tecnologici.

Un ecosistema che cambia: il futuro di Meta passa dall’AI

Il metaverso non scompare dall’orizzonte di Meta, ma smette di essere il suo baricentro, la nuova visione punta a un ecosistema ibrido in cui i dispositivi fisici dotati di intelligenza artificiale diventano la porta d’ingresso verso esperienze digitali più accessibili, immediate e compatibili con la vita quotidiana degli utenti.

La strategia riflette una maggiore attenzione alla sostenibilità economica, alle esigenze del mercato e alla possibilità di creare prodotti con un impatto reale nel breve periodo. Per Meta, il futuro non sarà un mondo completamente virtuale, ma un insieme di strumenti intelligenti capaci di assistere l’utente in modo continuo, leggero e integrato nella realtà.