Mercato crypto sotto pressione dopo la decisione della Fed e della BOJ
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Il mercato crypto è in subbuglio dopo le ultime decisioni in materia di politica monetaria da parte di due banche centrali. Sia la Federal Reserve statunitense che la Bank of Japan (BOJ) hanno scelto di mantenere fermi i rispettivi tassi di interesse, generando incertezza tra gli operatori di mercato.
La BOJ, dopo due giorni di riunioni, ha deciso di mantenere i tassi di interesse fermi allo 0,5%. Una scelta in linea con la Fed, che resta prudente e tiene invariati i tassi per la quinta volta di fila.
La BOJ punta a ridurre i tassi di interesse lentamente
Secondo un report di Reuters, la Bank of Japan ha deciso di non toccare i tassi di interesse, mantenendoli stabili e mostrando un cauto ottimismo sull’economia. Una decisione attesa, che segue l’accordo commerciale con Washington, accordo che ha ridotto parte dell’incertezza sulla fragile ripresa del Giappone.
La scelta di mantenerli fermi è stata unanime. Tohru Sasaki, capo stratega del Fukuoka Financial Group, ha spiegato che le nuove previsioni sull’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC), indicatore che misura l’inflazione, per il 2026 mostrano un lieve aumento. Segno che le preoccupazioni sui prezzi non sono ancora superate.
Sasaki ha aggiunto:
Se pensiamo al livello del tasso di inflazione, la BOJ potrebbe adottare una politica restrittiva e aumentare i tassi di interesse in qualsiasi momento. Per ora continua a essere cauta sui rischi globali, in particolare sulla politica tariffaria degli Stati Uniti. In realtà, Tra Tokyo e Stati Uniti la lettura dell’accordo tariffario è ancora distante, e l’incertezza sui negoziati commerciali rimane alta.
Durante la riunione, la BOJ ha confermato che aumenterà i tassi di interesse solo se l’economia e i prezzi seguiranno le sue previsioni.
La banca ha però sottolineato che è presente una forte incertezza legata alla politica commerciale e ai possibili effetti sull’economia. Per fronteggiare l’impatto dei dazi statunitensi, il governo giapponese ha varato un pacchetto di aiuti da 6,3 miliardi di dollari, misura che potrebbe sostenere anche il mercato crypto.
Per la banca centrale l’andamento dell’inflazione è sotto controllo, con le previsioni che indicano un aumento moderato dei prezzi. La BOJ ha riconosciuto che i tassi di interesse reali sono a livelli estremamente bassi.
La banca centrale ha ribadito l’impegno a mantenere una politica monetaria capace di raggiungere in modo stabile e duraturo l’obiettivo di inflazione del 2%.
Anche la Fed non tocca i tassi di interesse
La Fed statunitense non ha ceduto alle pressioni di Trump e, durante la riunione del FOMC, ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse nel range del 4,25-4,5%. Si tratta della quinta riunione consecutiva in cui ha mantenuto stabili i tassi di interesse, dopo quelle di gennaio, marzo, maggio e giugno.
Secondo quanto riferito, nove membri hanno votato a favore del mantenimento dei tassi attuali, mentre due hanno dissentito. A opporsi alla linea del presidente Powell sono stati i due membri nominati dal tycoon: Christopher Waller e Michelle Bowman, che sostenevano un taglio dei tassi di 25 punti base.
Trump non ha mollato fino all’ultimo, spingendo Powell ad abbassare i tassi e citando i dati sul PIL, migliori del previsto, come prova della sua tesi.
Ma la Fed resta fredda. I dazi voluti da Trump fanno temere ripercussioni sull’inflazione. Meglio aspettare e vedere come evolve lo scenario. Per il momento, sulla riunione di settembre prevista per il 16 e 17, non è stato deciso nulla.
Potrebbe iniziare un mercato ribassista?
Le parole di Powell hanno spinto al ribasso il mercato e subito dopo la riunione Bitcoin e anche molte altcoin sono finite in rosso. Ma la reazione è stata breve. Stamattina il mercato crypto è tornato in verde: il market cap è salito a 3,89 trilioni di dollari, con un rialzo dello 0,76%.
Bitcoin ha recuperato la soglia dei 118.415 dollari, dopo aver toccato un minimo di 116.000 dollari. a seguito della decisione della Fed.

Ethereum, sceso fino a 3.691 dollari dopo l’annuncio della BOJ sui tassi, è tornato a 3.860 dollari e segna un rialzo dell’1,43%. Anche XRP ha toccato un minimo a 3,02 dollari, per poi risalire a 3,14 dollari.
Secondo Nick Ruck, direttore di LVRG Research, ha dichiarato:
“Se la Fed dovesse mantenere un approccio cauto, lo slancio del mercato rialzista potrebbe rallentare, ma l’ondata di liquidità presente potrebbe mantenere intatto il livello minimo per un eventuale rimbalzo”.
Per Henrik Andersson, Chief Investment Officer di Apollo Capital è improbabile che inizi una tendenza ribassista. Ha affermato:
“Il mercato si aspettava che non ci sarebbe stato alcun taglio dei tassi di interesse, quindi la decisione non soprende. Non pensiamo che avrà un effetto significativo sul mercato crypto; è chiaro da tempo che l’incertezza sui dazi ritarderà i tagli dei tassi statunitensi”.
La Fed e la Bank of Japan hanno scelto, per ora, di non toccare i tassi, dando al mercato crypto segnali contrastanti: da un lato prudenza, dall’altro fiducia nella tenuta dell’economia. Probabilmente, le tensioni riguardo al commercio e l’inflazione continueranno a farsi sentire, ma un crollo del mercato, per il momento, non sembra all’orizzonte.
- XRP si prepara al grande giorno: l’ETF debutta il 13 novembre
- 5 motivi per cui Bitcoin è in calo e cosa aspettarsi nei primi mesi del 2026
- Come diventare crypto-milionari nel 2026? ChatGPT svela il segreto
- La tabella degli Anni per fare Soldi: funziona o è una leggenda metropolitana
- Chi era Roman Novak, l’imprenditore crypto fatto a pezzi a Dubai
- XRP si prepara al grande giorno: l’ETF debutta il 13 novembre
- 5 motivi per cui Bitcoin è in calo e cosa aspettarsi nei primi mesi del 2026
- Come diventare crypto-milionari nel 2026? ChatGPT svela il segreto
- La tabella degli Anni per fare Soldi: funziona o è una leggenda metropolitana
- Chi era Roman Novak, l’imprenditore crypto fatto a pezzi a Dubai