Ledger segnala una falla irreparabile nel chip Solana Seeker

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Aniello Raul Barone

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Ultimo aggiornamento: 

Dicembre 4, 2025

Secondo un nuovo rapporto di Ledger, è stato scoperto un grave difetto hardware in un chip per smartphone utilizzato dal Solana Seeker e da altri dispositivi, che potrebbe esporre i possessori di criptovalute al rischio di furto della chiave privata e di controllo totale del dispositivo.

Nei risultati, pubblicati mercoledì, i ricercatori del produttore di wallet hardware hanno affermato di essere riusciti a compromettere il MediaTek Dimensity 7300, aggirando le protezioni integrate e ottenendo quello che hanno descritto come “controllo completo e assoluto” di un telefono cellulare interessato.

La vulnerabilità, hanno avvertito, consente agli aggressori con accesso fisico di estrarre dati sensibili, comprese le chiavi crittografiche utilizzate per proteggere le risorse digitali.

Secondo quanto scoperto da Ledger, in fase di avvio il chip Solana Seeker è esposto ad attacchi

Il chip alimenta una gamma di smartphone, tra cui il Solana Seeker, incentrato sulle criptovalute, che si propone come gateway mobile per applicazioni decentralizzate.

Gli ingegneri della sicurezza di Ledger Charles Christen e Léo Benito hanno affermato che l’exploit si basa sull’iniezione di guasti elettromagnetici durante la fase di avvio iniziale del chip.

Interrompendo con attenzione tale processo, il team è stato in grado di aggirare le protezioni della memoria e sovrascrivere i controlli di sicurezza all’interno del sistema su chip.

“Il risultato è una compromissione totale”, hanno affermato i ricercatori, aggiungendo che una volta che l’attacco ha avuto successo, non rimane alcuna barriera tecnica per impedire l’accesso ai dati memorizzati sul dispositivo.

Cosa ancora più importante per gli utenti di criptovalute, la vulnerabilità non può essere risolta tramite aggiornamenti o patch software.

La debolezza è incorporata nel silicio stesso, rendendola permanente per tutti i dispositivi costruiti sul chipset interessato. I ricercatori hanno scritto:

“Gli utenti rimangono esposti anche dopo la divulgazione”.

Sebbene la probabilità di successo in un singolo tentativo sia relativamente bassa, stimata tra lo 0,1% e l’1%, l’attacco può essere eseguito ripetutamente in rapida successione.

Ledger stima che, con un numero sufficiente di tentativi, la compromissione può avvenire in pochi minuti.

MediaTek ha comunicato a Ledger che il problema non rientra nell’ambito di progettazione del Dimensity 7300.

In una dichiarazione, l’azienda ha dichiarato che il chip è stato sviluppato per smartphone di consumo, non per ambienti che richiedono enclave sicure paragonabili alle infrastrutture finanziarie o ai moduli di sicurezza hardware. MediaTek ha affermato:

“Per i prodotti che gestiscono materiale crittografico sensibile, i produttori dovrebbero implementare protezioni specifiche contro gli attacchi fisici”.

Ledger ha comunicato la falla a MediaTek all’inizio di maggio, dopo aver iniziato i test a febbraio. Il produttore di chip ha successivamente informato i fornitori di dispositivi che si riteneva fossero interessati dal problema.

Solana Mobile lancerà il token di governance SKR nel 2026

Solana Mobile prevede di lanciare SKR, un token nativo legato al suo telefono Seeker, all’inizio del 2026, posizionandolo come token di governance per il suo ecosistema mobile.

Il token avrà una fornitura totale di 10 miliardi, con il 30% destinato agli airdrop e il 25% riservato alla crescita e alle partnership.

L’allocazione rimanente include il 10% per la liquidità, il 10% per una tesoreria della comunità, il 15% per Solana Mobile e il 10% per Solana Labs.

L’azienda afferma che SKR ha lo scopo di dare ai proprietari di Seeker “la proprietà effettiva della piattaforma” e sarà caratterizzato da un’inflazione lineare per premiare i primi staker.

Maggiori dettagli dovrebbero essere rivelati alla Solana Breakpoint Conference dall’11 al 13 dicembre.