La stablecoin RLUSD di Ripple entra nel mercato di Abu Dhabi

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Gaia Tommasi

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Nov 2023

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Laureata in Scienze dell'Architettura a Firenze ha collaborato con diversi studi famosi del settore prima di immergersi nel mondo della fotografia e dell'illustrazione. Incuriosita dalla tecnologia...

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Ultimo aggiornamento: 

Novembre 27, 2025

Altre buon notizie per Ripple. L’azienda ha ottenuto un altro riconoscimento di peso: la sua stablecoin RLUSD, “peggata” al dollaro, è stata ufficialmente autorizzata dalla FRSA (Financial Services Regulatory Authority), l’autorità di vigilanza finanziaria del mercato di Abu Dhabi.

L’approvazione permette alle istituzioni autorizzate, che operano sotto la FRSA, di utilizzare la stablecoin di Ripple nelle attività finanziarie regolamentate.

RLUSD sbarca nel sistema finanziario di Abu Dhabi

Per Ripple, il via libera mostra ancora una volta come la FRSA sia uno dei regolatori più aperti e disponibili a far crescere il settore degli asset digitali.

Inoltre, secondo Jack McDonald, vicepresidente senior di Ripple per le stablecoin, il risultato conferma che il lavoro svolto finora su conformità e affidabilità sta andando nella direzione giusta.

“Il riconoscimento della FRSA di RLUSD come token ancorato alla valuta fiat ha rafforzato il nostro impegno sulla conformità normativa e sulla fiducia. La capitalizzazione di mercato ha superato il miliardo di dollari e RLUSD sta iniziando a imporsi come stablecoin in USD di riferimento per le principali istituzioni”, ha affermato.

I funzionari della FRSA hanno ribadito la volontà dell’autorità di sostenere le aziende più innovative presenti ad Abu Dhabi.

“Ci congratuliamo con Ripple per questo traguardo. Non vediamo l’ora di vederli operare all’interno del nostro quadro normativo, pensato per favorire una crescita sostenibile delle realtà più avanzate”, ha dichiarato Arvind Ramamurthy, Chief Market Development Officer dell’ADGM.

RLUSD, la stablecoin di Ripple ancorata 1:1 al dollaro, nasce sotto la supervisione del Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York (NYDFS). Dal lancio, a dicembre 2024, ha già superato 1,2 miliardi di dollari di market cap.

La stablecoin è progettata per avere un ruolo globale, con un focus sui pagamenti internazionali tra aziende e istituzioni.

Le transazioni cross-border rappresentano da anni uno dei pilastri della strategia di Ripple, che ha già introdotto soluzioni come ODL (On-Demand Liquidity), un sistema capace di spostare fondi tra Paesi diversi in pochi secondi utilizzando asset digitali come ponte.

L’autorizzazione ottenuta ad Abu Dhabi si inserisce in questo percorso: dà a RLUSD accesso a un mercato in piena espansione e molto aperto all’innovazione, rafforzando il ruolo di Ripple nella regione.

Ripple continua a espandersi

Negli ultimi mesi Ripple sta facendo molti passi avanti in Medio Oriente.

A marzo ha ottenuto una licenza dalla DFSA (Dubai Financial Services Authority, l’autorità che supervisiona i servizi finanziari del Dubai International Financial Centre).

L’autorizzazione permette all’azienda di offrire servizi regolamentati legati agli asset digitali in tutti gli Emirati Arabi Uniti, aprendo l’accesso al mercato locale in piena conformità con le norme del Paese.

Ripple ha anche annunciato una collaborazione con Ctrl Alt, una piattaforma specializzata nella digitalizzazione degli asset immobiliari, per tokenizzare gli immobili di Dubai sul XRP Ledger (XRPL).

Inoltre, il mese scorso la società ha avviato una collaborazione con Bahrain Fintech Bay per spingere l’adozione della blockchain nel Golfo e testare nuove soluzioni di pagamento basate sulla stablecoin.

L’azienda ha spiegato che la partnership servirà a sviluppare casi d’uso concreti insieme a Fintech Bay, con progetti pilota e iniziative pensate per sostenere l’innovazione fintech nella regione. In programma ci sono percorsi formativi ed eventi dedicati all’ecosistema.

Ripple intente portare RLUSD anche nei mercati africani. Di recente ha stretto accordi con tre delle principali realtà fintech del continente: Chipper Cash, VALR e Yellow Card.

Nei mercati africani, le stablecoin come USDT sono già utilizzate per il risparmio e i trasferimenti internazionali, ma l’arrivo di RLUSD introduce un’alternativa regolamentata, pensata appositamente per le istituzioni.