Google DeepMind vuole curare le malattie con l’intelligenza artificiale

Autore

Aniello Raul Barone

Autore

Aniello Raul Barone

Part of the Team Since

Nov 2023

Has Also Written

• Saylor propone il credito Bitcoin basato sul capitale digitale
• Aptos rischia un crollo irreversibile dopo il recente sblocco di token APT
• Previsione prezzo XRP: Il token di Ripple è sotto pressione
• Previsione prezzo Cardano: Midnight proietta forti rialzi
• La Norvegia esclude la necessità immediata di una CBDC

Profilo dell'autore

condividi

Copiato

Divulgazione Annunci

Divulgazione Annunci

Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Ultimo aggiornamento: 

Luglio 7, 2025

“Prova a immaginare anche solo per un momento: un farmaco contro il cancro, progettato dall’intelligenza artificiale, testato sugli esseri umani e protetto dalla blockchain. Sembra fantascienza? No, è la realtà”.

Isomorphic Labs, una brillante azienda spin-off di Google DeepMind, sta per lanciare sul mercato dei farmaci ottenuti mediante l’impiego dell’intelligenza artificiale. E per gli appassionati di criptovalute, questa svolta apre le porte alla blockchain per rendere l’assistenza sanitaria più sicura e trasparente.

Ecco perché siamo così interessati a questa notizia.

Isomorphic Labs: la nuova stella nel firmamento dell’AI

Google DeepMind ha dato origine a una perla che si chiama Isomorphic Labs. In una recente intervista a Fortune a Parigi, Colin Murdoch, presidente di Isomorphic Labs e Chief Business Officer di DeepMind, ha dichiarato che sono “molto vicini” a testare sui pazienti farmaci progettati dall’intelligenza artificiale.

Murdoch, con un sorriso sulle labbra che nessuno avrebbe potuto contestargli, ha affermato:

“Nel nostro ufficio di King’s Cross, a Londra, ci sono menti brillanti che utilizzano l’AI per progettare farmaci contro il cancro. E, onestamente, chi non ne sarebbe entusiasta?”

Fondata nel 2021, Isomorphic Labs, si basa sul leggendario AlphaFold, il sistema di AI che ha stupito il mondo nel 2020 e ha vinto il Premio Nobel per la Chimica nel 2024. AlphaFold ha svelato in un solo anno le strutture di 200 milioni di proteine, un lavoro che normalmente avrebbe richiesto decenni.

Nel 2024, Isomorphic ha stretto accordi con i giganti farmaceutici Novartis ed Eli Lilly.

E come se non bastasse, nell’aprile 2025 ha raccolto ben 600 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da Thrive Capital. Il denaro sarà destinato a un “motore di progettazione di farmaci all’avanguardia”. Ambizioso? Certamente. Impossibile? Non crediamo proprio.

L’intelligenza artificiale riscrive le regole dello sviluppo dei farmaci

Lo sviluppo dei farmaci è una maratona estenuante. Costa miliardi, richiede anni e solo il 10% dei candidati arriva al traguardo. Ma Murdoch ha grandi progetti e ha dichiarato:

“Immaginate: inserite una malattia, premete un pulsante e voilà, ecco che esce un farmaco”.

Grazie alla capacità di AlphaFold di prevedere rapidamente le strutture molecolari, Isomorphic Labs può accelerare questo processo. Si tratta di una svolta rivoluzionaria, soprattutto per malattie complesse come il cancro.

Il visionario CEO di Google DeepMind, Demis Hassabis, ha fatto un passo avanti. Nell’aprile 2025 ha dichiarato che entro dieci anni l’AI potrà curare tutte le malattie grazie alla velocizzazione dello sviluppo dei farmaci. “Si tratta di una svolta fondamentale”, ha affermato, e se lo dice qualcuno che ha creato una tecnologia vincitrice del Premio Nobel, è meglio prestare attenzione.

Perché le criptovalute giocano un ruolo fondamentale

Le sperimentazioni cliniche producono montagne di dati sensibili: dati dei pazienti, risultati dei test, e chi più ne ha più ne metta. La blockchain può archiviare questi dati in modo sicuro, trasparente e immutabile.

Pensate ai contratti intelligenti che gestiscono automaticamente le autorizzazioni o alle catene di approvvigionamento che tracciano i farmaci dal laboratorio al paziente, in modo che la contraffazione non abbia alcuna possibilità. Progetti come VeChain e IBM Health Blockchain dimostrano che questo non è un sogno lontano, ma realtà.

Per l’industria delle criptovalute, questa è un’opportunità d’oro. La blockchain può creare fiducia in un settore in cui è fondamentale. E siamo onesti: i mercati di dati tokenizzati dove i pazienti possono condividere i propri dati in modo sicuro in cambio di criptovalute, sono più vicini di quanto si pensi.

Il futuro: AI, criptovalute e salute mano nella mano

Il passaggio di Isomorphic Labs alla fase di sperimentazione clinica è una pietra miliare. Con il sostegno di Novartis, Eli Lilly e 600 milioni di dollari di nuovi finanziamenti, questa azienda è pronta a rivoluzionare il mondo farmaceutico. Ma per la comunità delle criptovalute, il futuro va oltre. La blockchain può costituire la spina dorsale di un nuovo sistema sanitario decentralizzato.

“Dalla gestione sicura dei dati ai premi tokenizzati per i pazienti: le possibilità sono infinite”.

Isomorphic Labs e Google DeepMind sono alle soglie di una rivoluzione medica e la blockchain può gettare le basi per un futuro sicuro e trasparente. L’intelligenza artificiale accelera lo sviluppo dei farmaci e le criptovalute garantiscono che questo processo rimanga equo e affidabile. Non è un sogno lontano, è la realtà di oggi.

Il settore sanitario sta subendo una trasformazione radicale e la blockchain è la ciliegina sulla torta.