Ecco perché Bitcoin oggi sta crollando
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Dopo la rottura dei 104.000 dollari, la crypto di maggior valore ha proseguito la discesa scivolando sotto i 100.000 stamattina, per poi riprendersi i 102.000 dollari nel pomeriggio.
Continua a dominare la paura dopo il FOMC della scorsa settimana e, per ora, non ci sono cenni di ripresa. Inoltre, le balene hanno iniziato a vendere le loro posizioni, aggravando la pressione sul mercato.
Le balene OG hanno liquidato più di 1,7 miliardi di dollari in Bitcoin
Un report di Lookonchain ha confermato che l’ultimo crollo di Bitcoin è stato innescato dalle vendite massicce.
I dati on-chain mostrano movimenti di migliaia di BTC verso gli exchange, segnale che le whale stanno realizzando profitti dopo mesi di inattività.
Tra i casi più rilevanti c’è quello di una delle prime balene storiche, nota come 1011short, che ha trasferito 13.000 BTC, pari a circa 1,48 miliardi di dollari, su piattaforme come Binance, Kraken, Coinbase e Hyperliquid. I movimenti sono iniziati il 1° ottobre e hanno coinciso con l’inizio del calo.
Anche il wallet legato a Owen Gunden, tra i pionieri di Bitcoin, si è rimesso in moto. Tra il 21 ottobre e novembre ha inviato 3.265 BTC (circa 364 milioni di dollari) verso Kraken.
Gunden detiene ancora più di 700 milioni di dollari in BTC, quindi le vendite potrebbero non essere finite.
Dopo i trasferimenti delle whale, Bitcoin ha iniziato a scendere rapidamente, suggerendo che le vendite erano già iniziate.
Secondo i dati della piattaforma Coinglass, gran parte del volume medio giornaliero di 65 miliardi di dollari proviene oggi dai venditori.
Se la tendenza dovesse proseguire e le balene continuassero a liquidare, la valuta di Satoshi Nakamoto potrebbe crollare nuovamente fino ai 100.000 dollari.
Bitcoin potrebbe registrare un rimbalzo?
La paura continua a dominare, ma alcuni analisti non escludono un possibile ribaltamento. Il sentiment è ai minimi e il mercato è pieno di posizioni short: un rimbalzo improvviso dell’asset potrebbe scatenare una serie di liquidazioni e riportare Bitcoin su livelli più alti in breve tempo.
Intanto Bitcoin si sta muovendo in un range tra 101.000 e 104.000 dollari, che potrebbe segnalare un consolidamento dopo le forti liquidazioni.
Una spinta sopra i 104.500 dollari potrebbe riaprire la strada verso i 107.000 e i 110.000 dollari. Se invece non riuscisse a tenere il supporto a 101.000, potrebbero esserci nuovi ribassi, con target tra 98.500 e 97.000 dollari, area che molti trader osservano per possibili rimbalzi.
- Come diventare crypto-milionari nel 2026? ChatGPT svela il segreto
- 5 motivi per cui Bitcoin è in calo e cosa aspettarsi nei primi mesi del 2026
- Questa nuova crypto da “400X” sarà il Bitcoin dei token AI
- La tabella degli Anni per fare Soldi: funziona o è una leggenda metropolitana
- Bitcoin verso i 15.000 dollari? L’analisi che confronta BTC e oro spacca il mercato
- Come diventare crypto-milionari nel 2026? ChatGPT svela il segreto
- 5 motivi per cui Bitcoin è in calo e cosa aspettarsi nei primi mesi del 2026
- Questa nuova crypto da “400X” sarà il Bitcoin dei token AI
- La tabella degli Anni per fare Soldi: funziona o è una leggenda metropolitana
- Bitcoin verso i 15.000 dollari? L’analisi che confronta BTC e oro spacca il mercato