Binance: gravi problemi per l’exchange in Francia e in Olanda
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La Procura di Parigi ha aperto un’inchiesta preliminare contro il più grande exchange di criptovalute al mondo, Binance, con il sospetto di aver fatto propaganda illegale ai clienti e aver commesso riciclaggio di denaro aggravato.
La notizia dell’ultima ora proviene dal noto quotidiano francese Le Monde ed è stata pubblicata nella giornata di oggi, venerdì 16 giugno, poco dopo l’annuncio di Binance dove l’exchange ha dichiarato ufficialmente di voler lasciare l’Olanda perché non è stato in grado di ottenere una licenza di conformità alle norme antiriciclaggio (AML) della nazione.
L’exchange ha presentato anche una richiesta di cessazione della sua registrazione presso l’autorità di regolamentazione dei titoli di Cipro, affermando di volersi concentrare “su un numero minore di entità regolamentate nell’UE“. Un portavoce di Binance ha dichiarato:
“In Francia, le visite in loco da parte di regolatori e ispettori fanno parte degli obblighi normativi a cui tutte le istituzioni finanziarie devono attenersi. La scorsa settimana abbiamo ricevuto una visita in loco da parte delle autorità competenti”.
Il portavoce ha poi aggiunto:
“Non commenteremo gli aspetti specifici delle indagini delle forze dell’ordine o delle autorità di regolamentazione, se non per dire che le informazioni sui nostri utenti sono conservate in modo sicuro e fornite ai funzionari governativi solo dopo aver ricevuto una giustificazione adeguata e documentata”.
Continuano le battute d’arresto di Binance
Il mese di giugno sembra essere particolarmente difficile per Binance, che sta attraversando una tempesta dopo l’altra; il 5 giugno, infatti, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha accusato l’azienda di aver violato le leggi sui titoli.
Nel novembre 2021 la Francia aveva già messo sull’avviso Binance, invitando l’exchange a concentrarsi sulla conformità alle norme antiriciclaggio prima di espandersi nel Paese.
Nel maggio del 2022, in particolare, Binance aveva dichiarato di essersi registrata presso l’autorità di regolamentazione del mercato francese e di voler creare una sede regionale nel Paese.
A dicembre, però, un gruppo di investitori in criptovalute francesi ha intentato una causa penale contro Binance, accusando l’exchange di aver ingannato il pubblico e di aver commercializzato i suoi servizi prima di essere legalmente autorizzato a farlo.
Non è chiaro se sia stata proprio questa accusa a spingere i procuratori di Parigi ad aprire un’indagine preliminare sulla questione.
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