Esperto MasterCard boccia le CBDC: Non sono pronte per le masse
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Ashok Venkateswaran, analista esperto di Mastercard, ha espresso scetticismo rispetto alle CBDC e sulla possibilità che le valute digitali emesse dalle banche centrali possano avere successo nella loro diffusione. L’esperto ritiene “difficile” l’adozione su larga scala delle CBDC come ha dichiarato parlando in un incontro, riportato dalla testata statunitense CNBC.
Venkateswaran, responsabile Blockchain e Digital Assets di Mastercard per le regioni asiatiche, ha descritto gli ostacoli che si frappongono all’impiego su larga scala delle CBDC. Ne ha discusso durante il Singapore FinTech Festival.
Ha spiegato che, per avere successo, le CBDC devono essere accessibili e spendibili alla pari del contante.
Venkateswaran ha dichiarato:
“La parte difficile è l’adozione. Se avete una CBDC nel vostro portafoglio dovreste avere la possibilità di spenderla ovunque vogliate in modo molto simile al contante di oggi.”
Tuttavia, la diffusione su larga scala delle CBDC implica anche uno sviluppo adeguato delle infrastrutture, un processo che richiede tempi e investimenti considerevoli.
Ancora le parole di Venkateswaran:
“La realizzazione di infrastrutture per agevolare questo processo richiede molto tempo e sforzi da parte di un Paese. Ma molte banche centrali oggi si possono ritenere innovative grazie alla stretta collaborazione con società private come la nostra.”
Lo stato dell’arte delle CBDC: Progressi e sfide su scala globale
La direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva si è espressa a proposito delle CBDC definendole “un’alternativa sicura e a basso costo” al contante che addirittura possono “sostituire il contante, la cui distribuzione è costosa nelle economie insulari”. Eppure al momento il livello di implementazione completa è delle valute digitali delle banche centrali è piuttosto basso.
Secondo l’Atlantic Council, 130 Paesi, che rappresentano il 98% dell’economia globale, stanno valutando la possibilità di adottare le valute digitali delle banche centrali.
Di questi, solo 11 hanno di fatto lanciato una moneta digitale. E anche se venisse introdotta una CBDC, i consumatori sarebbero comunque “così a loro agio nell’usare il denaro in vigore” che “non c’è una giustificazione sufficiente per avere una CBDC”, ha affermato Venkateswaran.
Lo scorso 7 novembre Mastercard ha annunciato di aver completato il programma pilota per l’e-HKD dell’Autorità Monetaria di Hong Kong (HKMA), dimostrando la sua capacità di alimentare o assistere il lancio di valute digitali come l’e-HKD.
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